Anche questa volta la pagina teNNologica di Repubblica ci dà belle soddisfazioni.
In un articolo che parla del cybersquatting, vale a dire l’accaparramento di nomi a dominio per farci dei soldi a spese di qualcun altro (esempio minimo: il sito wikipedia.it corrisponde a un’associazione Wikipedia Italia che non ha assolutamente nulla a che fare con Wikipedia, il cui sito è it.wikipedia.org) l’anonimo articolista termina con una frase assolutamente senza senso. Quelli che stanno per finire non sono gli “indirizzi web” ma gli indirizzi IPv4, che sono i quattro numeretti esadecimali che i calcolatori usano per sapere dove si trova il sito o più generalmente il computer che si vuole contattare. A un indirizzo IP possono corrispondere un numero indefinito di siti web diversi (e vale anche il viceversa, anche se è meno frequente), quindi le due cose non hanno alcuna correlazione pratica. Men che meno “l’introduzione di nuovi domini di primo livello generici” comporterà problemi con gli indirizzi IPv4, anche se è possibile che qualcuno in più sbagli a digitare il nome di un sito e finisca su un sito farlocco… insomma, concetti pochi ma confusi.
Ultimo aggiornamento: 2009-03-17 16:44
E infatti io l’avevo letto, quell’articolo, e mi pareva che ci fosse qualcosa che non poteva quadrare. Ma non avendo gli strumenti necessari per dire che cosa, me ne sono rimasto zitto. Grazie per avermi spiegato quello che pensavo di aver capito ma non mi sapevo spiegare.
Mamma mia che articolo… Rabbrividisco.
La qualita’ degli articolo ormai e’ un optional… e sul fronte dell’IT, repubblica si e’ sempre distinta come testata regina dell’ignoranza!
> ma gli indirizzi IPv4, che sono i quattro numeretti esadecimali
Esadecimali? IPv4?
A parte che per il calcolatore i numeri sono numeri, qualunque sia la loro base di rappresentazione, ma…
sono l’unico rammollito che usa la base 10 per ricordarsi gli indirizzi IPv4?
@maxxfi: sì, hai ragione: i numeri sono numeri. Avrei dovuto scrivere “da 0 a 255”, oppure dire che sono quattro byte (e quindi otto cifre esadecimali, anche se non credo ci sia qualcuno che li ricordi così). Volevo solo specificare che di indirizzi IPv6 ce ne sono ancora caterve…
La tristezza: dieci anni della propria vita spesi a combattere su questioni che il giornalista medio non solo non ha voglia di rappresentare, ma non riesce a capire nemmeno di striscio.
Dopo il 2010 saremo tutti nattati?