Gran Torino (film)

[locandina] Secondo me, Anna ha scelto questo film perché ha pensato “magari vede la parola Torino nel titolo e si ringalluzzisce”, anche se sapevo bene che quello è il nome di un’auto e con la mia città originaria c’entra ben poco.
Devo dire però che Gran Torino (qui il sito ufficiale) è un bel film. Ho dei dubbi sull’utilità pratica del pistolotto dove Sue spiega a Walt Kowalski tutte quelle cose sugli Hmong, e non so quanto il gergo usato dalle varie gang nei film sia reale (ma qua bisognerebbe sentire chi vive dalle parti di Detroit e ha visto il film in originale): però l’assunzione di coscienza del vecchio Clint Eastwood, quando si accorge contro la propria volontà che ha più cose in comune con i musi gialli suoi vicini che con i suoi figli e nipoti, è resa proprio bene; anche il finale, pur essendo intuibile, almeno a me ha fatto pensare molto.
Ma la cosa forse più strana di tutta la storia è che non c’è nessun personaggio che sia Wasp. Walt, come si sente dal cognome, è polacco; abbiamo poi gli Hmong orientali, il prete cattolico che è irlandese, il barbiere italiano… L’unico “vero americano” è forse Daisy, il cane di Kowalski. Una sensazione un po’ strana, a dirla tutta.

Ultimo aggiornamento: 2009-03-15 12:22

Un pensiero su “Gran Torino (film)

  1. kiado

    È piaciuto molto anche a me, nonostante il cliché dei buoni troppo buoni per diventare cattivi come i cattivi. Aggiungerei che alcune battute di Walt sono da incorniciare, una su tutte: “non farà mai abbastanza freddo da tenere lontano tutti gli imbecilli”. Nota di colore: al cinema avevo una sciura dietro di me che al terzo colpo di tosse di Walt ha detto: “se spèta ad andà dal dutur?” La scena successiva Walt era in sala d’aspetto :)

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