mai chiedersi il perché

La scorsa settimana è arrivato ad Anna il suo nuovo piccolo Dell, subnotebook a 12 pollici, con la sua bella distribuzione ubuntu. Peccato che non riuscissi a vedere la rete wifi di casa. Dopo aver smanettato per qualche giorno, ho deciso che il problema doveva essere sul vecchio router che non trasmetteva in 802.11g; così ieri sera il nostro provider ci ha portato un altro router da provare, mentre io ero alle prove di canto.
Stasera, rientrato a casa, mi metto a smadonnar… ehm, a smanettare su: effettivamente adesso vedo il segnale, ma niente connessione. Provo a lasciar perdere la connessione automatica e settare quella manuale; niente. Provo a lasciar perdere la connessione con l’apposita applicazione e lavorare da terminale; niente. Lascio tutto fermo perché devo andare a fare la spesa e poi cenare, e infine provo a telefonare al mio collega Marco per un consulto telefonico.
Gli spiego tutta la storia, e gli faccio “guarda, ho anche fatto la configurazione manuale, ma poi da iwconfig non vedo indicato l’ESSID né l’access point…”. Per scrupolo rifaccio la configurazione e lancio di nuovo il comando: toh, erano presenti. Faccio subito qualche altra prova: netstat vede la rete, traceroute scopro che non esiste più (c’è traceroute6, che però non ho osato provare), il browser vede la rete.
Non so cosa succederà quando farò ripartire il PC: non mi chiedo nemmeno cosa sia successo nel frattempo, visto che sono troppi anni che combatto contro i computer e so che bisogna accettare graziosamente quello che succede.

Ultimo aggiornamento: 2009-03-11 21:49

10 pensieri su “mai chiedersi il perché

  1. Tooby

    Supponendo che il tuo provider sia l’azienda per la quale lavori, ho appena risolto lo stesso problema per mio fratello, che usa un netbook con Kubuntu. Il comando che ha risolto il problema è stato “sudo pppoeconf”: è bastato inserire nome utente e password, rispondere sempre sì, ed eccoci in rete. :-)
    Dovrei anche aver risolto il riavvio smanettando un po’ su /etc/network/interfaces, ma non ho potuto verificare. Spero possa esserti d’aiuto.

  2. Luca

    Ma non hai installato il network manager? Mi pare sia incluso come pacchetto già di default in Ubuntu.

  3. l

    invece che andare a ravanare con pppoeconf (che illo tempore a me non aiutò per la rete wifi di casa) potresti provare wicd. è più facilmente configurabile anche rispetto al network-manager di default
    ciao

  4. .mau.

    »Supponendo che il tuo provider sia l’azienda per la quale lavori,
    supposizione errata :-)
    (comunque stamattina sembra non funzionare più di nuovo, sono già stato cazziato al telefono da Anna)

  5. nicola

    Ti sono spiritualmente vicino. I miei colleghi maniaci di wifi hanno smadon… em smanettato giorni prima di far funzionare i loro nuovi giocattoli. Io sono ancora all’antica e preferisco il caro e vecchio filo. In certe cose sono decisamente conservatore.
    Non sono all’altezza di suggerimenti tecnici, ma posso consigliarti una verifica:
    lo so che è improbabile, ma a me è capitato(*): non è che è rotta/difettosa la scheda wifi del pc e/o del router?
    (*)Agli albori della mia carriera smanettona impiegai un mese (!) per scoprire che stavo tentando di far funzionare un modem isdn (nuovo) guasto e per di più su una linea non adatta (ci sono vari tipi di isdn).
    ciao ciao

  6. mestesso

    Benvenuto nel club :-)!
    Le origini del problema sono diverse, in ordine di importanza: supporto HW da parte dei kernel driver scarsuccio, SW ancora immaturo perché rifatto da zero da sorgenti reverse-engineered (non sia mai che il kernel sia tainted, per il linuxista convinto).
    Soluzione (se possibile): ndiswrapper. Richiede smanettamento piuttosto pesante, essendo appunto “deprecata” per usare un eufemismo.

  7. Tooby

    @l: In tutte le installazioni che ho effettuato, wicd è sempre stato la prima cosa che ho installato (in KDE poi, KNetwork Manager è una tortura). C’era anche stavolta ma non ha funzionato. Con pppoeconf non ho avuto problemi (considerando anche che ho assistito mio fratello, non tanto portato per GNU/Linux, via telefono).
    @mestesso: se, come sembra, si connette al router ma non alla rete, mi sa che con ndiswrapper si può fare poco.
    In ogni caso, prima di tutto, installare wicd è un imperativo categorico assoluto.

  8. valepert

    concordo con Tooby che wicd è un ottimo programma se non si ha voglia di sbattere la testa contro i[w|f]config e correlati. [K]network-manager mi è sembrato poco “deterministico” come programma :P (è più facile conoscere la velocità E la posizione di un elettrone che tentare di capire come funziona… almeno wicd sputa fuori un log comprensibile! :D)

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