Secondo me, questo libretto (Laura Biason, Quando il 10 cercava di fare goal, Kimerik 2008, pag. 48, € 9, ISBN 978-88-6096-223-2) ha un guaio di fondo: non è né carne né pesce. O almeno è così che lo vedo io: ci sono due temi fondamentali, l’arrivo di una nordica a Roma per lavorare e l’osservazione dei romani dal punto di vista di un alieno, che mi sembrano giustapposti e non amalgamati. Il tutto è un peccato, perché la freschezza delle scene – molto bella la spiegazione della modalità tipica del traffico romano – si perde un po’ senza nemmeno l’ausilio del flusso temporalmente scadenzato di un diario vero e proprio. Intendiamoci, la lettura è molto piacevole, e il libro è indubbiamente consigliabile a chi viene catapultato nell’Urbe: credo però che se il packaging delle storie fosse stato più uniforme il risultato finale sarebbe stato migliore. Ma si sa che io pretendo notoriamente tanto.
Ultimo aggiornamento: 2009-03-05 10:35