DocumentFreedomDay

Pietro mi segnala che mercoledì 25 marzo a Opera (centro polifunzionale di via Gramsci 21) ci sarà il DocumentFreedomDay (vedi anche relativa locandina).
Il DFD nasce in ambito europeo per spiegare al grande pubblico perché gli standard aperti sono un Bene. Il pubblico di per sé dovrebbe averlo intuito: vi è mai capitato di non riuscire ad aprire un documento Word scritto su un PC con il Word di un altro PC? Ecco. Il guaio (uno dei guai) di Word è che le sue specifiche non sono mai state pubbliche, e soprattutto che Microsoft da una versione all’altra aggiungeva e cambiava qualcosa in modo da impedire all’atto pratico che qualcuno potesse scrivere un convertitore da Word a un altro word processor, oppure creare un word processor che leggesse direttamente i file Word. La situazione oggi è un po’ migliore, tanto che OpenOffice può leggere e scrivere in formato Word, ma resta il problema di avere un formato realmente trasportabile: ma vi garantisco che le resistenze di Microsoft sono molte, tanto che ha proposto in luogo del tentativo di standard ODF il suo Office Open XML, cercando probabilmente di fare quello che Sun fa con le specifiche di Java. Se poi queste cose non vi interessano, la sera ci sono dei concerti :-)
Io che sono ancora più un dinosauro preferisco ancora i sistemi a markup come TeX, ma non faccio testo…

Ultimo aggiornamento: 2014-03-05 11:05

7 pensieri su “DocumentFreedomDay

  1. zar

    Mh, non è che ci sia ancora piena compatibilità tra OO e Word, però. Alcuni file salvati da OpenOffice non vengono aperti bene da (qualche versione di) Word.

  2. J_B

    Ehi, allora c’è qualcun altro nell’universo che preferisce scrivere in TeX (oddio, io mi limito la LaTeX) piuttosto che usare Word :-D

  3. mestesso

    Il guaio (uno dei guai) di Word è che le sue specifiche non sono mai state pubbliche
    Non proprio: io ho tre bellissimi file PDF con i formati di Word, Excel e Powerpoint editi da Microsoft.
    La frase corretta è “Il guaio (uno dei guai) di Word è che le sue specifiche sono state sì rese pubbliche ma sono talmente complesse ed involute che sviluppare software che le utilizzi pienamente è sostanzialmente impossibile”.
    Lo so perché volevo scrivere una applicazione di Literate Programming utilizzando Word :-(.

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