tutti mi vogliono, tutti mi cercano

In questi giorni mi sono arrivate non una, ma ben due richieste di collaborazione.
La prima è sicuramente stata inviata come circolare a molta gente, come si può vedere da questo thread di FriendFeed. Titolo: “Partecipa al nuovo aggregatore di blog di XXX”; nel testo mi si spiega che XXX è un aggregatore di blog legati al mondo dell’intrattenimento e dello spettacolo. Un metablog tematico che permetterà a breve a tutti gli iscritti di essere facilmente classificabili e raggiungibili, e in cui i blog potranno mirare ad una maggiore visibilità trovandosi finalmente in uno spazio di interessi condivisi e non nei soliti aggregatori generalisti. (Non so se avete presente quanti post io scriva su intrattenimento e spettacolo, e quanta visibilità aggiuntiva avrei per i miei pipponi…)
La seconda richiesta mi è arrivata via il form che ho nel sito, il che significa che chi l’ha scritta ha dovuto fare un po’ di fatica in più (e infatti ho risposto, declinando gentilmente l’offerta). Si tratta di buzz marketing: Nel caso in cui un cliente ci sottoponesse un prodotto affine all'argomento del tuo blog, noi ti contatteremmo per chiederti se il prodotto in questione ti interessi o meno, e in caso affermativo procederemmo col passarti un brief dettagliato. (nella mail era specificato “non in modo aprioristico, elencandone solo gli aspetti positivi”) Non ho idee sulla diffusione di questa richiesta.
Tanto per mettere le cose in chiaro, non ho problemi a dire che se qualche quotidiano o settimanale mi pagasse per tenere una rubrica cartacea lo farei senza alcuna remora. Magari cercherei di chiedere la possibilità di ripubblicazione sul blog, ma se non me la concedessero non piangerei più di tanto. Ma stiamo parlando di un mezzo di comunicazione ben diverso. Nel primo caso, che ci guadagnerei io a confondermi nel magma di un aggregatore? Raddoppierei, triplicherei, quadruplicherei forse i proventi della pubblicità sulle mie pagine? Verrebbe più gente a leggermi? (secondo le statistiche, quattro quinti degli accessi al blog non sono “visitatori ricorrenti”, il che significa che mi si trova facilmente lo stesso). Peggio ancora, per quanto mi riguarda, il secondo caso. Ci ho perso un quarto di secolo a costruirmi una reputazione (nel senso tecnico del termine); penserete mica che me la rovini per un piatto di lenticchie o trenta denari? E soprattutto credete davvero che qualcuno potrebbe pagarmi per scrivere quello che scrivo? :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-02-27 07:00

Un pensiero su “tutti mi vogliono, tutti mi cercano

  1. Lobo

    Beh, se scrivessi un libro di giochi matematici, potrei effettivamente pagarti per scrivere quello che scrivi, comprandolo :P

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