Leggo sulla Stampa che “Sono italiani sei stupratori su dieci”, come dice il Viminale. Se questi dati fossero veri, immaginando che la popolazione immigrata sia il 10% di chi vive in Italia, ciò significherebbe che i cittadini stranieri hanno sei volte più probabilità di essere degli stupratori rispetto a quelli italiani. Se non ci credete, fate un conto spannometrico: 54 milioni di italiani contro 6 di non italiani, 6 stupratori contro 4. Non credo che un ragionamento siffatto possa penetrare nei cervelli dei rondaioli, ma tant’è.
Poi è da vedere se nell’elenco degli stupratori sono state inserite le violenze in casa: immagino proprio di no, visto che altrimenti i dati sballerebbero di molto; o almeno lo dovrebbero fare, anche se non lo si può dire senza avere dei dati disaggregati. Mai fidarsi delle statistiche… soprattutto se non vi dicono come sono state fatte!
Ultimo aggiornamento: 2009-02-24 15:24
Credo che, in generale, sia buona norma diffidare quando vengono mostrati dei numeri che “non mentono” o “parlano da sé”: non so perché — o forse lo so benissimo –, ma sento sempre che dietro formule del genere c’è un’idea faziosa.
In numeri non mentono, ma dipende dal lato in cui li guardi, e da come li hai ottenuti: è sufficiente ricordarselo e allora siamo salvi :)
“Gli SCONOSCIUTI commettono stupri solo nello 0,9% dei casi e tentati stupri nel 3,6% contro, rispettivamente l11,4% e il 9,1% dei partner”
Fonte: http://www.google.it/search?hl=it&q=Gli+sconosciuti+commettono+stupri+solo+nello+0%2C9%25+dei+casi+e+tentati+stupri+nel+3%2C6%25+contro%2C+rispettivamente+l11%2C4%25+e+il+9%2C1%25+dei+partner.&btnG=Cerca+con+Google&meta=&aq=f&oq=
SI, è probabile che di quell’importante 0,9% ben quattro su dieci siano stranieri ……!!
(per chi non risucisse a leggere la fonte qui citata, il PDF dell’ISTAT si trova qui)
Cito un inciso in un mio vecchio commento:
Un ultimo appunto: gli italiani sono di più degli stranieri, molti di più, i conti degli atteggiamenti e delle violazioni devono essere fatti in *proporzione*.
E ti assicuro che la maggior parte delle persone, magari solo a livello istintivo, queste cose le nota.
Suppongo poi che il titolo sia ironico.
Nel caso non lo sia: non è che al Viminale non sanno più fare i conti, è che -essendo al governo ed avendo puntato molto sulla riduzione della criminalità in generale, e di quella straniera in particolare- certi conti è proprio meglio che non li facciano.
Altra cosa da tenere in conto, gli italiani sono 54 milioni ma metà di questi sono (siamo) donne. Gli stranieri sono 6 milioni, ma la perccentuale di donne tra gli immigrati è decisamente inferiore al 50%.
Il dato non contempla le violenze in casa. Un analisi statistica uscita tempo fa che le contemplava parlava di 90% e 10%.
Fonte: http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/stupri/stupri/stupri.html
In generale però questo genere di confronti sono poco attendibili. La maggior parte degli immigrati sono di età intorno ai 20-30 anni e ovviamente in condizioni sociali disagiate. Visto che in generale questa è la fascia di età e di condizione sociale in cui si concentra il più alto tasso di criminalità, compresa quella sessuale, il tasso di criminalità degli immigrati e quello degli italiani sono difficilmente comparabili, tranne che nel caso in cui si facciano delle elaborazioni che concentrino l’analisi sugli italiani all’interno di una fascia di età e di reddito comparabile. Tempo fa avevo appunto letto un analisi di questo genere dal quale si desumeva che un trentenne italiano con un reddito di 500 Euro al mese aveva molta più probabilità di commettere un crimine che un trentenne immigrato con lo stesso reddito, alla faccia di La Russa…