Sulla nostra intranet c’è un articolo che racconta di come «Per prima volta negli ultimi sei anni nel 2008 i consumi di energia elettrica di Telecom Italia spa sono diminuiti rispetto a quelli dello scorso anno», il tutto «coinciso con un considerevole incremento impiantistico».
Per vostra curiosità, i consumi 2008 sono stati pari a 2117 GWh («che equivalgono al consumo annuale di un comune di 400.000 abitanti»), con un saldo netto negativo di 37 GWh dovuto a un incremento di 125 GWh dei consumi e un risparmio di 162 GWh per ottimizzazioni, compreso un impianto di trigenerazione che riscalda e raffredda insieme – non chiedetemi come. Sempre per curiosità, i consumi si suddividono in rete fissa (66%), uffici (15%), CED (10%) e rete mobile (9%), e solo Trenitalia consuma più di Telecom.
Perché ho scritto tutto questo? Semplicemente perché ogni tanto è utile avere dei numeri di riferimento. Che poi le vere ragioni siano quelle indicate da Telecom, non lo posso sapere :-)
Ultimo aggiornamento: 2009-02-20 07:00
Fare caldo e freddo insieme non è difficile.
Se sai come è fatto un condizionatore che ha una serpentina calda ed una fredda hai già capito tutto. O anche una cellula di Peltier funziona alla medesima maniera. Da una parte scalda e dall’altra raffredda, basta sfruttare in contemporanea entrambi i lati ed il gioco è fatto.
P.S.: Più complicato secondo me è il mio impianto termico che fa freddo usando il metano secondo un principio già considerato da Leonardo Da Vinci.
Oppure, per raffrescare, si può usare il calore per fare evaporare acqua in una c.d. “torre evaporativa”; il processo è endotermico, per cui si sottrae calore all’ambiente.
Ciao!