Da un lancio Ansa:
«Lottomatica investe nel web 2.0 con il supporto di Neo Network, societa’ del Gruppo Magnolia.». E va bene, una marchetta in questo periodo di crisi non la si nega a nessuno.
«Punta per il 2009 sulla comunicazione in stile 2.0 per il sito di gioco online, www.better.it.» E va bene, il numero 2.0 è tanto di moda e non è per il momento sotto copyright.
«Lo scrive la societa’ in una nota asserendo che i canali scelti per aumentare il livello di conoscenza sui 3 giochi di punta online, Poker Club, Better Scommesse e Fantacalcio Skill, sono i social network del momento tra cui Facebook, You Tube, Wikipedia.» (grassetto mio).
Poi uno si domanda perché tutti siano convinti di avere un diritto divino di essere su wikipedia. Tanto è aggratis.
Ultimo aggiornamento: 2009-02-19 10:01
Perché siccome se ne parla, se non ci sei non sei nessuno… chiaro no?
Anche se youtube e wikipedia (soprattutto wikipedia, ma anche youtube) stanno dentro al concetto di social network solo fino ad un certo punto. Ma si sa, fa tanto figo parlare di “social network”…
Io fossi in loro aprirei anche un myspace (magari ce l’hanno già), anche se mi dicono sia un po’ in declino in quanto a “rating del figo” da quando non si fa che parlare di facebook… (non lo so, non me ne intendo molto…)
Ricorderò sempre con un sentimento misto orrore e nostalgia (nostalgia per altri motivi) un collega di corso universitario che attaccò bottone con me ed un altro mio collega a pranzo dicendoci quanto era furbo e figo lui ad essersi fatto il sito web personale che seguiva le linee guida del web 2.0, e che quello sarebbe stato il futuro (sottointendendo probabilmente “quantim bei soldini ci faremo col web 2.0”).
Inutile dire che da allora quando leggo “Web 2.0” mi viene sempre in mente “Quanto é figo avere il sito web 2.0”, o meglio, “dai, diventiamo tutti quanti certificati per il web 2.0”.
Come sempre, tutto dipende da *come* intendono usare Wikipedia.
Voci d’enciclopedia sui giochi, sulla loro storia, sulle loro regole (ad esempio) saranno certamente benvenute.
Se invece il loro approccio sarà solo pubblicizzare l’azienda, avverrà ciò che avviene di solito: pubblicazione – cancellazione – lamentazione – blocco (se lamentazione molesta e ripetuta).