“notizie”

Il Corsera scrive: «Usa, un musulmano proprietario di una tv ha decapitato la moglie».
Posso capire che non si viva solo di Grande Fratello, e che una bella decapitazione fa sempre notizia. Ma mi chiedo la logica di specificare (a) che l’uxoricida è musulmano (l’avrà uccisa in maniera halal?) e (b) che è proprietario di una tv (voleva preparare un nuovo reality?)
Magari avevano finito le foto di signorine discinte, perché Repubblica se le era accaparrate tutte.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-17 14:45

5 pensieri su ““notizie”

  1. paolo beneforti

    ‘mbeh, secondo me per il pubblico italiano fa più
    notizia sapere che un musulmano USA è proprietario di tv piuttosto che sapere che ha decapitato la moglie. ^^

  2. mestesso

    Le regole per comporre il testo di una notizia su di un sito internet di news sono così banali che la tua domanda .mau. è puramente retorica. La logica è “metti qualcosa che il maggior numero di utenti sia invitato a leggere”.
    Uno dei trucchi più triti e ritriti fra i titolisti è utilizzare i riflessi pavloviani: schiaffare parole e concetti molto usati negli ultimi tempi per avere più possibilità che un neurone stanco della giornata lavorativa in ufficio (il lettore medio del corriere.it nel pomeriggio) legga la news in oggetto.
    Garantisco che non c’è altro :-).

  3. S.

    Bhe, è una notizia a favore del nostro PresDelCons. Insomma, Berlusconi non decapiterebbe mai la moglie al massimo la costringerebbe a mangiare e bere fino alla morte.

  4. mestesso

    Ho visto che hanno “corretto” il titolo ora: “USA, musulmano decapita moglie: lei aveva aperto la pratica per divorzio”.
    Si vede che il titolista “di ruolo” ha revisionato il lavoro del “precario” migliorando un pelino la qualità del titolo. La tecnica rimane quella, cmq :-).

  5. Ugo

    Pare che la tv del tipo fosse dedicata a combattere gli stereotipi a proposito dei mussulmani. Ma forse, a guardare il suo comportamento, che l’Islam sia una religione patriarcale e misogina, sembra essere più un fatto che uno stereotipo.

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