Non avrai altro Cuore all’infuori di me (libro)

[copertina] Questa antologia del settimanale verde degli anni ’90, quando si poteva dire “verde” senza rievocare le ronde padane (AA.VV., Non avrai altro Cuore all’infuori di me, BUR 24/7 giugno 2008, pag. 320, € 27.50, ISBN 978-88-17-02360-3) è fondamentalmente un amarcord, perché chi allora era gggiovane possa sfogliare le pagine e dire “c’ero anch’io”. Si possono così vedere splendori e miserie dell’Italia di Tangentopoli, e confrontarle con quanto avviene adesso. Il risultato però è un po’ deludente, forse perché gli occhiali del passato tendono ad abbellire le cose, fino a che non si va a sbattere contro la dura realtà dei documenti. È anche vero che la satira è un prodotto che va consumato fresco: una battuta sul momento può essere perfetta, ma solo pochissime battute possono resistere agli anni tanto da diventare dei classici. Poi è forse anche vero quanto raccontato da molti: quando Cuore uscì, non c’era nulla del genere in circolazione in Italia, ma poi tutti gli altri quotidiani copiarono lo stile, e adesso queste cose per noi sono scontate.
Il libro termina con una serie di brevi interviste a chi ha fatto parte della redazione; sembra di leggere i vangeli, nel senso che le storie raccontate collimano a grandi linee ma ognuno poi ricorda i particolari a modo suo. Forse il successo dipende anche da quello.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-15 12:23

6 pensieri su “Non avrai altro Cuore all’infuori di me (libro)

  1. vb

    Comprato e letto mesi fa. Bello rileggere la satira dell’epoca, soprattutto per riportare alla memoria fatti e vicende che avevamo quasi dimenticato. Però i saggi agiografici di contorno sono quasi tutti insopportabili.

  2. .mau.

    @Boris: indubbiamente. Ma vorrei anche ricordare la campagna per i referendum di Cuore, dall’abolizione del rosso ai semafori a quello dell’insegnamento della matematica… che però non sono ricordati nel libro.

  3. pbm

    Non so se riuscirei a comprarlo e leggerlo. Conservo la raccolta completa originale della prima annata come una reliquia, e davvero quando per curiosità vado a rileggere qualcosa mi si rompe qualcosa dentro. E non per il fatto che allora avessi diciassette anni.

  4. rectoscopy

    Credo che una rivista simile oggi sarebbe impenabile, poiché molti bloggher hanno preso autonomamente il testimone della satira, e spesso con buoni risultati (cfr Spinoza)

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