Il postino suona sempre zero volte

Beh, magari non è esattamente così. Però in questo periodo il postino qui da noi non si prende la briga di infilare le lettere nelle varie caselle: così quando arrivo a casa mi trovo un pacco di roba sopra le caselle delle lettere, e devo spulciare per trovare la mia roba.
È vero che molte delle caselle sono tappate dalla pubblicità, ma non la nostra, che svuoto tutti i giorni: e anche ieri sera era pulita, tanto che c’era un avviso di raccomandata dentro. E in effetti non è nemmeno detto che sia il postino vero e proprio, ma più facilmente quello di qualche altra azienda: in effetti la lettera che stava fuori era l’estratto conto Amex.
Certo che siamo messi bene con l’attenzione al cliente, nevvero?

Ultimo aggiornamento: 2009-02-10 08:00

18 pensieri su “Il postino suona sempre zero volte

  1. mestesso

    E’ che spesso i portalettere delle aziende esterne sono extracomunitari pagati al minimo sindacale che, come penso tu possa intuire, non sono incentivati a fare un lavoro di qualità.
    Amex, sciambola carta da ricchi, in effetti richiederebbe un altro servizio :). Se penso che alcuni esercizi non l’accettano per l’eccessivo costo delle commissioni…

  2. vb

    Dovresti leggere Specchio dei Tempi, ormai le “prestazioni” della posta sono un tormentone: hanno esternalizzato tutto, quindi in giro in molte parti d’Italia non ci sono più postini ma terzisti iperprecari sottopagati con quantità di lavoro impossibilmente alta, che quindi per far prima buttano la posta a caso o non la consegnano proprio.
    Dopo tipo dieci lamentele, su Specchio hanno risposto le poste dicendo “sì ma la posta non la consegniamo noi ma dei competitor a cui abbiamo affidato il tutto, quindi non è colpa nostra, che cacchio volete?”.
    Giustamente il giorno dopo è arrivata una risposta che diceva “allora mettete nelle buche delle lettere un buco per ogni ‘competitor’, così almeno scegliamo noi a chi farla consegnare”.

  3. Paolo

    Altri esempi:
    1) pacco contenente alcuni libri (valore totale non indifferente) lasciato nell’androne davanti alle cassette delle lettere (per terra) a disposizione di tutti: fortuna che prima che arrivassi a casa io sono passate solo persone oneste.
    2) avviso di destinatario assente trovato nella buca alle 15 di sabato dopo che eravamo stati tutta la mattina in casa.
    3) suona il postino (citofono) dicendo solo “postino”, apriamo il portone; dopo qualche minuto colto dal dubbio scendo: avviso di destinatario assente trovato nella buca.

  4. Barbara

    @mestesso: “sciambola” cosa vuol dire?
    L’AmEx Corporate costa quanto una Visa, e funziona assai meglio (a parte il problema da te indicato). In particolare: mi sono scelta io il codice segreto; quando me l’hanno rubata mi hanno mandato quella sostitutiva nel giro di due giorni; ho un credito molto più alto.

  5. .mau.

    @Paolo: il postino che consegna gli avvisi di ricevimento non è il postino che non trova nessuno per la raccomandata. In pratica la raccomandata ritorna all’ufficio postale, e il giorno dopo viene consegnato l’avviso di ricevimento, in modo che anche se corri immediatamente all’ufficio postale la raccomandata la trovi.

  6. .mau.

    @barbara: aggiungo che non pago le spese di emissione carta né per la Visa né per l’Amex :-)

  7. mestesso

    @Barbara: sciambola è un modo dire lombardo/milanese. Esprime stupore, legato a qualcosa di molto evidente e “ricco”. Almeno, questa è la mia definizione, non ho trovato niente su wikipedia, chi rimedia con qualcosa di formale?
    Le commissioni non le paghi tu, ma l’esercente con cui compri qualcosa con una Amex ;). A queste mi riferisco. Inoltre, hai detto bene, corporate: i privati che hanno Amex sono tutta gente ricca, perché il canone fisso è almeno doppio rispetto ai circuiti VISA/cartasi per i comuni mortali. Quello che non paghi tu, lo paga la tua ditta sotto varia forma.
    Su che funzioni molto meglio, beh, lo spero.

  8. Paolo

    Si trattava di un pacco, e almeno per pacchi l’avviso lo lascia chi ha il pacco in consegna, infatti sull’avviso c’è anche scritto che sarà disponibile per il ritiro dal giorno successivo.

  9. Alessandro

    Beh, noi (io e la mogliastra) abbiamo un rapporto quasi idilliaco con la postina.
    Fenomeni come quelli descritti da .mau. si verificano al piu’ quando detta postina e’ in ferie o malattia e la sostituta (ok sono tutte donne, non chiedetemi perche’) imperversa: una volta l’ho trovata sbigottita davanti alle caselle condominiali che tentava un matching approssimato tra indirizzi di destinazione e nomi sulle targhette. Era cosi’ disperata da gettarmi in braccio una tonnellata di posta chiedendomi di estrarre la mia…
    Al mio consiglio di partizionare l’orrendo cumulo in funzione del destinatario PRIMA di tentare la sorte con le caselle mi ha guardato stranita.
    In compenso, i contenziosi con SDA sono giunti a quota cinque.
    Riprendendo le esperienze 1-3 descritte da Paolo, che ho sperimentato direttamente, ne aggiungo una quarta:
    4) torno a casa verso le 16 ed incappo nel solerte corriere SDA che si accingeva a lasciare il famigerato avviso “destinatario assente” su cui era riportata l’ora: le 12 – anzi le 12-13 se ho decifrato bene lo scarabocchio.
    Per quanto riguarda i pacchi postali, tutti i miei problemi sono iniziati con la scellerata decisione di Poste Italiane di avvalersi di SDA per la distribuzione.
    Ogni padroncino ha le sue peculiarita’, ed il servizio e’ decisamente diventato aleatorio.
    Puntualmente chiedo la spedizione con altro corriere o per posta raccomandata: in caso di peso eccessivo, chiedo piu’ spedizioni. Mi faccio volentieri carico di una spesa aggiuntiva pur di evitare le insidie di SDA.
    Non che abbia molta fortuna…

  10. lo scorfano

    Che peraltro le poste, almeno qui da me, prima o poi consegnano. Gli ultimi tre pacchi che dovevo ricevere per lavoro da un corriere (provenienza: Milano, 120 km di distanza, insomma, non proprio la Corea del Nord) io non li ho mai visti. E loro si sono firmati la ricevuta da soli e insistono che li hanno lasciati a mia madre, con cui avrebbero un accordo verbale.
    Mia madre abita a 300 km da qui.

  11. ArgiaSbolenfi

    Io ormai mi faccio spedire qualsiasi cosa con un minimo valore solo per raccomandata (“international signed for” per esempio dall’Inghilterra costa pure poco)..

  12. Barbara

    @mestesso: la mia ditta non paga per la carta corporate; so che c’è invece un accordo con AmEx per cui se io resto in debito, la ditta è corresponsabile (ovviamente col diritto di rivalersi su di me). Essenzialmente, pago meno perché li faccio rischiare meno.
    @.mau.: come si fa ad avere l’AmEx gratis? E la Visa? Io ho trovato senza canone solo carte revolving, che fuggo come la peste.

  13. .mau.

    @barbara: uno dei pochi benefit nell’essere un quadro Telecom è appunto avere le carte di credito senza dover pagare il canone. Per la Visa, se non sbaglio IWBank ne rilascia una gratuitamente.

  14. mestesso

    @Barbara: anche con lo sconto è sempre più di una Visa, almeno a quanto so che applicano a miei conoscenti.
    Gratis non c’è niente: significa che il canone fisso è stato “annegato” da qualche altra parte. Occhio a leggere le postille ;-).

  15. .mau.

    @mestesso: il canone mio è annegato nel contratto tra Telecom e Visa, il canone della carta IWBank abbasserà per tutti i correntisti i tassi.

  16. postino

    Si parla di postini così facilmente.
    Molti che pensano che sia un lavoro facile vedendolo dall’esterno ma, una volta che lo si svolge, si capisce che non è così tanto facile.
    Una marea di corrispondenza da consegnare, a firma e non, e il poco tempo a disposizione che si ha.
    Perché per le “stampe voluminose” (pacchi, libri, etc.) si lascia direttamente l’avviso senza che il postino suoni?
    Se dovessimo portarci dietro la marea di pacchi, pacchetti, pacchettini e, spessissime volte, pacchettoni, non si uscirebbe con un motorino con cui poi portare “SOLO” 54Kg e più di posta, ma con un pulmino.
    Il fatto è che le persone sono portate a lamentarsi: ci sono persone che preferiscono farsi lasciare un avviso per un giornale settimanale (perché non si fidano dei condomini) e persone che ti dicono che puoi lasciare incustoditi i pacchetti per le scale del condominio.
    Per non finire nei casini (furto e danneggiamento da parte di terzi), si lascia un bell’avviso e lo si viene a ritirare alla posta.
    Il pacco che si aspettava lo si avrà così in perfette condizioni.

  17. .mau.

    per la serie “retorica per tutti”, avete notato come Postino abbia parlato di tutto ma non di quello di cui mi sono lamentato? Io in quel post ho parlato solo della (non) consegna delle lettere, non delle raccomandate e nemmeno dei pacchi (che comunque a quanto ne so NON sono portati dallo stesso postino che consegna le lettere)

  18. controPOSTINO

    Postino: all’utente non gliene deve fregare un cXXXo del fatto che voi avete un motorino invece del pulmino, questi sono problemi della vostra organizzazione e non nostri: se dovete recapitare un pacco RECAPITATE IL PACCO, portatelo come vi pare, in astronave o col teletrasporto, ma RECAPITATE IL PACCO e non l’avviso di ricezione.
    Se poi guadagnate poco e la paga è scarsa, sono di nuovo problemi vostri: siete comunque pagati (per quanto poco o tanto) quindi non vi potete lamentare, e se non vi sembra buon il rapporto fatica/salario cambiate lavoro, ma finchè ve lo tenete lo dovete fare come dovuto!
    Se ragioni come dimostri di ragionare, lo stipendio lo stai rubando.

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