La politica di B16

Lasciate perdere la cordiale telefonata tra Angela Merkel e Benedetto XVI. Queste sono i soliti teatrini ad uso del pubblico leggente, un po’ come la lettera di Obama a Veltroni (anche personalizzabile!)
Io preferisco notare questo e questo. Detto in altro modo i lefebvriani, pur di incassare il loro risultato politico-religioso che è quello di minare dall’interno i risultati del Vaticano II – non ho letto da nessuna parte una ritrattazione delle dichiarazioni “il Concilio? è un’eresia” – preferiscono cogliere al balzo una vicenda drammatica ma tangente rispetto agli ordinamenti, per spostare l’attenzione su cosa si sta davvero facendo.
Ogni somiglianza su quello che avviene dall’altra sponda del Tevere è probabilmente casuale.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-09 10:54

5 pensieri su “La politica di B16

  1. mestesso

    .mau., secondo te quanto vale la ratio Nlefebvriani Negazionisti/Nlefebvriani Totali? Secondo me è molto, ma molto prossima all’unità. E hanno semplicemente messo in freezer i più visibili e cattivi della congrega. In freezer, bada bene. Da ripescare subito dopo quando le cose si saranno aggiustate.
    B16 del resto è sempre stato uno che non crede al dialogo interreligioso. Non è che odii gli ebrei, ma in tutta franchezza non gliene frega niente. A lui interessa riunire tutti i duri e puri, e rifondare con quelli la Chiesa. Pazienza se sono molto duri…

  2. vb

    In fondo è quello che i laici hanno aspettato per trent’anni: dopo un Papa popolarissimo come GP2 che ha riavvicinato mezzo mondo al cattolicesimo, un Papa così incredibilmente antiquato, gelido, calcolatore e privo di pietà da sputtanare la Chiesa Cattolica Romana agli occhi di tutti tranne che di un manipolo di integralisti.

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