Un caldo virus

[computer warm] Oggi su repubblica.it, sezione “Tecnologia” (mica susine subsahariane!) c’è un articolo tradotto dal New York Times. La traduzione è ufficiale, nel senso che credo sia uno di quegli articoli che fanno parte di un contratto e poi appaiono anche su carta: non è quello il problema.
Un po’ più problematico il fatto che il “worm” che starebbe infestando i computer di tutto il mondo è diventato in due casi un “warm” con la a. Occhei, in altri quattro casi la parola è stata scritta correttamente, quindi la maggioranza vince. Ma com’è possibile che (a) qualcuno decida di cambiare una parola che è già scritta correttamente e (b) nessuno rilegga il testo, dove tra l’altro le due occorrenze di warm sono in corsivo e quindi belle visibili?

Ultimo aggiornamento: 2009-01-26 15:55

2 pensieri su “Un caldo virus

  1. Sba

    Ne avevo parlato anche nel mio blogs. Il peggio è che non mi risultano esserci alert di particolare rilevanza riguardo ad una nuova epidemia catastrofica.

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