La frase del giorno

Su DNews di oggi, c’era un inciso che non mi sarei mai aspettato. Il testo: «Lo stupro di Guidonia poteva essere evitato? Oppure – come dice oggi Berlusconi (ma diceva l’opposto prima delle elezioni) “credo che non ce la faremo mai”?» È preoccupante vedere che persino Cipriani dubita di Silvio. Ma non è quella la frase del giorno, quanto un’affermazione sulle pagine milanesi a proposito dello svincolo della tangenziale ovest di Milano a Quinto Stampi (al Fiordaliso, in pratica), svincolo che avevano terminato quando ancora lavoravo a Rozzano e non solo non è stato aperto, ma sembra che resterà così fino al 2011.
“Nicola Calmeno, consigliere comunale della Sinistra Democratica” è indicato avere enunciato questo concetto: «L’uscita tra un po’ richiederà della manutenzione perché travi e pilastri sono sottoposti a usura più a stare fermi che ad essere sollecitati dal traffico». Io non sono un ingegnere, tanto meno un ingegnere civile. Posso immaginare che ci sia comunque bisogno di manutenzione anche per manufatti che non sono utilizzati. Però come fanno le sollecitazioni del traffico a ridurre la necessità di manutenzione? forse le microoscillazioni permettono al cemento di trovare una conformazione più stabile, un po’ come quando scuoto il vaso di vetro con i croccantini per le gatte in modo da riuscire a metterne dentro ancora qualcuno in più?

Ultimo aggiornamento: 2009-01-26 16:14

Un pensiero su “La frase del giorno

  1. Larry

    L’unica possibile spiegazione che mi viene in mente è che una strada soggetta al traffico probabilmente subisce minori escursioni termiche, che sono deleterie per afalto e cemento. Nelle strade aperte al traffico quando nevica o gela il passaggio delle automobili, i mezzi spargisale ecc… mantengono il manto caldo e pulito. Discorsi simili anche per le semplici piogge.
    Una parziale conferma del fenomeno in realtà ce l’ho: dalle mie parti stanno costruendo una grossa strada, ancora chiusa al traffico ma perfettamente percorribile almeno da sei mesi, che faccio spesso in bicicletta. C’è anche un ponte, che ovviamente si ricopre di ghiaccio a ogni minima nevicata o gelata (più volte sono dovuto smontare per percorrerlo a piedi!) e resta ghiacciato per giorni interi. E un lieve degrado dell’asfalto sia sul ponte che sul resto della strada è già ora evidente.
    In ogni caso l’approccio più ragionevole è quello di considerare falsa qualsiasi affermazione fatta da un esponente della sinistra milanese, per quanto palese essa sia :)

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