è proprio tutta una banda

Non so se vi ricordate del libro Banda Larga, scritto da un ex dipendente Telecom che ha voluto raccontare le malefatte della Tronchetti Band. (Gia che ci sono, rispondo a un dubbio del vecchio post:il codice a barre corretto è 9788873512370, come si può ad esempio vedere su ibs.it)
Bene: stamattina, mentre ascoltavo a Radiopop “Codici a Barre”, il conduttore racconta la storia di una loro ascoltatrice cieca, Olga, che dopo avere comprato il libro ha scritto come sua abitudine all’editore per chiedere una copia in formato elettronico, in modo da potere ascoltare il libro senza doverselo far leggere. La casa editrice si era detta disponibile, ma a quanto pare l’autore non ha dato il benestare, affermando che “visto che è un libro di denuncia, non vorrebbe che venisse distribuito senza controllo” (non garantisco sulla correttezza delle parole, ma il senso è quello).
A parte le considerazioni sulla mancanza di fiducia dell’autore – si vede che ha lavorato a lungo in Telecom, mi sa! – credo che la cosa si commenti da sola.
Aggiornamento: (7 febbraio) Secondo Cristiano Valli e il suo blog, alla fine Olga ha avuto il PDF.

Ultimo aggiornamento: 2009-01-26 14:43

6 pensieri su “è proprio tutta una banda

  1. .mau.

    @Bubboni: relata refero. Se mi capita di trovare il libro lo compro e lo recensisco (senza preconcetti)

  2. .mau.

    @agnul: esatto, grazie. Non avevo pensato di guardare il blog di Cristiano Valli, ero solo andato a verificare che Codici a barre non ha un podcast e quindi ero dovuto andare a memoria.

  3. Apis

    L’autore sembrerebbe aver chiarito la cosa nei commenti al post di Valli sul suo blog, addebitando di fatto la responsabilità all’editore

  4. .mau.

    @Apis: sì, Joe Basilico “è stato frainteso”. Il mio pensiero è esattamente quello esplicitato da Cristiano Valli: un libro di denuncia dovrebbe essere solo felice di avere massima diffusione, se uno vuole fare i soldi abbia l’onestà di dirlo che non c’è nulla di male (e comunque con un libro così i soldi non si fanno), che il tutto sa tanto di arrampicata sugli specchi, e che comunque la cosa più importante è che Olga, e tutti gli altri ciechi, abbiano la possibilità di ottenere la versione elettronica.

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