A parte la controprova della perfetta organizzazione della sanità milanese (al Fatebenefratelli non c’era neppure un’automedica a disposizione? non credo un’ambulanza fosse necessaria), la cosa che mi ha fatto più specie in questa notizia è stata la necessità di esplicitare (due volte) che la persona che si è accorta della ferita del passeggero del tram è un extracomunitario. O il Corsera ha deciso di fare una campagna “no alla discriminazione” e la vuole fare in senso positivo, cosa su cui ho parecchi dubbi; oppure la precisazione è assolutamente inutile, e rischia di generare l’effetto opposto, il “sì, ma questo è stato solo un caso, i negher sono tutti inaffidabili”. Non sarebbe bastato scrivere “un altro passeggero si è accorto della ferita”?
Ultimo aggiornamento: 2009-01-13 16:13
Mah, visto che in caso di cose negative lo sottolineano sempre, penso che sia meglio che lo sottolineino anche in caso di cose positive, giusto per bilanciamento.
F
Domanda: se avesse detto solo una volta che era extracomunitario, (l’articolo) andave bene o male?
Bene: il mio post finisce qui. Ma il titolo “Razzismo” non vedo cosa c’entri. Casomai “repetita juvant”. Vedi sotto.
Male: non capisco il tuo accanimento.
In linea generale, una informazione sullo stato giuridico di una persona non è discriminante in un articolo per un giornale. A meno che, cosa di cui non vi è traccia nel’articolo in questione, non si voglia far intendere tra le righe qualcosa di diverso da quanto si è scritto. Anzi, è vero l’opposto: si è voluto ribadire due volte una azione positiva!
Se questo è razzismo ben venga, ma secondo me questa è solo caccia alle streghe giornalistiche che non ci sono. E non sono un difensore dei giornalisti, sia ben chiaro, in generale non mi stanno simpatici. Ma qui veramente, ho letto due volte il pezzo e secondo me sei prevenuto.
Aggiunta: dato che, fuor di ogni dubbio, i negher vengono discriminati, il fatto che un negher non discrimini è atto meritorio e degno di menzione. Anzi, non solo degno, ma fa notizia.
Secondo me la notizia è che nessun italiano si sia mosso, anzi, nessun milanese, cosa che non mi stupisce molto, peraltro, vista l’indifferenza che regna sovrana in quella città. Poi è solo una mia opinione.
@mestesso: come avrai notato, la prima ipotesi che ho fatto è quella di una decisione positiva del Corsera. Ma è vero, io sono prevenuto, non faccio fatica ad ammetterlo.
L’auto medica è il mezzo con a bordo medico rianimatore e infermiere, che esce solo per i casi più gravi… escluso quindi il codice verde.
@Carlo: faccio ammenda sulle automediche. La mia domanda è perché non esista un qualcosa di mezzo tra un’ambulanza (con un certo numero di persone) e il nulla: se una persona, tra l’altro anziana, ha una ferita a una gamba non lo puoi certo fare andare a piedi in ospedale, no?
Mah, la cattiva coscienza affiora, ogni tanto. (visto che non l’ho fatto, il “mark all as read”?)