Stasera il Corriere ci fa sapere che potremo vedere una cometa. Occhei, chi ha scritto l’occhiello (“Ora visibile solo con strumenti”) e chi ha scritto il sottotitolo (“Adesso è visibile a occhio nudo”) avrebbero potuto mettersi d’accordo, ma non sottilizziamo. Occhei, per vedere un oggetto che arriverà a magnitudo 4 devi essere ben lontano dalle città, ma non sottilizziamo.
Quello che mi interessa è che sia nel titolo che nel testo si parla della “costellazione della Libra”. Quelli che sanno un po’ di latino o parecchia astrologia non avranno problemi a riconoscere in quel nome il segno della Bilancia, e in effetti i conti tornano: se il sole entra nel segno zodiacale a fine settembre, significa che a fine febbraio è quasi in opposizione al sole e pertanto visibilissima di notte (per chi può e sa riconoscere le costellazioni: anche quando sono stato in montagna e si vedeva una bellissima Via Lattea, non sapevo nemmeno dire qual era il Gran Carro).
Forse non ha senso chiedere che uno che scrive nella sezione Scienze di un grande quotidiano nazionale sappia di astrologia; ma magari sapere che Libra è il nome usato in inglese per la costellazione, e che quindi un qualunque dizionario ne dà la traduzione, potrebbe essere alla portata dell’articoliere.
Ultimo aggiornamento: 2009-01-12 19:48
Sarà stato un fan dei cavalieri dello zodiaco…
Beh, saperne di astrologia magari no, ma chi scrive nella sezione Scienze magari un po’ di astronomia dovrebbe conoscerla…
:)
LIbra è anche il nome latino… almeno il beneficio del dubbio, al povero articolista, concediamolo, dai.
@Ivo: credo che tutti i nomi usati in inglese per le costellazioni siano quelli latini. Però in Italia non li usa nessuno, se non al limite quelli che ti fanno i temi astrologici usando software made in USA…