Nel pomeriggio la nevicata milanese si è trasformata in pioggia. Nel frattempo donna Letizia era riuscita a fare arrivare il sale, e così stasera mi sono visto in viale Nazario Sauro dei solerti omini dell’Amsa che palavano via la neve, dopo averla fatta sciogliere col sale. Peccato che già quando piove lì si formino dei laghi artificiali; lascio immaginare cosa mi sono trovato mentre tentavo di andare in palestra – che poi era anche chiusa, mannaggia.
Mentre tornavo a casa dall’ufficio ho anche notato come ci fossero molte vie senza illuminazione pubblica: visto che non credo che lì il problema sia la mancanza di sale nelle centrali di trasformazione, posso provare a immaginare che qualcuno abbia pensato a iniziare a risparmiare sull’energia elettrica :-P
Ultimo aggiornamento: 2009-01-07 19:26
Poi, se non ricordo male, vengono le cavallette e la pioggia di sangue?
Io sono arrivato a casa guadando, nuotando e navigando su bastimenti improvvisati per attraversare le traverse di viale Brianza trasformate in paludi di neve e acqua sporca (piuttosto profonde, devo dire). Ho avuto modo anche di pattinare artisticamente sul ghiaccio, dato che nessun volontario è comparso a spalare la neve da quei marciapiedi non fronteggiati da edifici e negozi.
La neve a Milano è assai meno simpatica che non in provincia…
Ci siamo dimenticati quello che succede a uno che cerca di non rovinare a terra mentre pattina sul ghiaccio: che le macchine, sfrecciando ad alta velocita’ nonostante il pericolo di uscire di strada, prendono in pieno le pozze di neve sciolta (grazie, dio sale!), e lo inzuppano. E lui e’ solo un povero passante, che magari non ha preso l’autobus perche’ questo non e’ passato. E che si e’ fatto nove chilometri a piedi nella neve. Ma porc…
A essere inzuppato, fortunatamente, è stato il collega che mi camminava a fianco.