Sono casualmente capitato su questo articolo dell’edizione torinese di Repubblica, che racconta delle meraviglie del restyling della stazione di Torino Porta Nuova, e ho scoperto di essere proprio un ignorantone. Il direttore artistico (wow) Luca Moretto infatti spiega come per l’atrio abbia scelto di mettere dei pannelli colorati con «quelli che secondo me sono i colori della città: c’è il verde della collina, il rosso della passione, il lilla della montagna.». Io ho sempre immaginato che i colori di Torino fossero il giallo e il blu dello stemma, o il giallo paglierino delle facciate delle case; Sono indubbiamente out, e anche mezzo cieco perché la montagna per me non è lilla.
Ma la cosa più interessante è la dimensione di questi pannelli: sempre citando Moretto, «sono duecento metri quadri lineari». Ora, io sono figlio di un imbianchino, e non mi faccio grandi problemi a leggere “metri lineari”, abbreviato in ml. Natura abhorret a vacuo, vedere i metri da soli né quadrati né cubi può dare dei problemi: se c’è qualcosa di altezza costante, lascio che si misuri la lunghezza in metri lineari. Però un metro e quadrato e lineare mi sembra l’equivalente di una circonferenza quadrata. Ma Moretto è un architetto, e si sa che gli architetti hanno sempre una grossa crisi con la matematica.
(P.S. da torinese: leggere una frase come «Nel centro geometrico della stazione c´è uno spazio verde, che idealmente conserva la memoria di quello che un tempo era il giardino Magnolia, e tutto attorno ci sono i tanti spazi destinati ai negozi.» è una tristezza unica. Abbiate il coraggio di dire “abbiamo eliminato il giardino per fare spazio a tanti negozi, e tanto non serviva a nulla perché dall’altra parte di piazza Carlo Felice ce n’era già un altro”.
Ultimo aggiornamento: 2009-01-02 18:59
> che idealmente conserva la memoria di quello che un tempo era il
> giardino Magnolia,
Magnifico! Aspetto con ansia l’albero olografico simpsoniano (2F15, Lisa’s Wedding) “In memory of a real tree.”
Credo che sia un’unità di misura che si usa quando si progettano i depositi destinati a contenere i “quattro ettari cubici” di denaro di Paperon de’ Paperoni.
Dissento su una cosa: la montagna è lilla, eccome. Talvolta, non sempre. Ma spesso. Lilla scuro, quando è quinta all’orizzonte. Quinta nel senso del sostantivo che ha a che fare col teatro, non nel senso dell’ordinale (ma forse si capiva).
montagna => tavoletta di cioccolata => marca di famosa cioccolata => lilla da cui segue che montagna => lilla. Vedi che c’è un collegamento!
Non ricordo che ci fosse un giardino dentro Porta Nuova, forse era lo spazio tra le biglietterie dove già da lustri c’era il supermercatino?
Comunque anche il giardino di piazza Carlo Felice è messo male, un po’ perché mancano i soldi per risistemarlo dopo i lavori della metro, e un po’ perché è ormai terra di spaccio e barboni…
forse voleva dire che i pannelli sono alti 1 metro, ma poi si è fatto prendere dall’entusiasmo della direzione artistica. ^^
La domanda mi sorge spontanea … Ma quale è il volume di un metro quadro lineare ?
Ho sentito spesso – purtroppo – utilizzare i “metri quadri lineari” per indicare qualcosa che ha altezza (o larghezza) pari a un metro, e lunghezza x metri…
A pensarci bene, effettivamente sono metri quadri, e sono messi uno in fila all’altro, la cosa triste e’ che sia il ferramenta sottocasa che la comare al negozio di scampoli e tessuti, capiscono cosa vuol dire. E sanno venderti 20 metri quadri lineari di rete metallica o di maglina monoelastica…
Che siamo noi ad aver torto?
@Fabio: io per quelle cose ho sempre sentito parlare di metri lineari e basta, a dire il vero: resta poi da vedere se i pannelli a Torino Porta Nuova sono alti un metro.