Le ore del mattino hanno il supermercato in bocca

Stamattina alle 8:25 (scarse) ero all’Esselunga per recuperare le ultime cose che ci eravamo scordati per Natale, ed evitare resse e risse. Il supermercato era già discretamente pieno, con l’usuale dose di imbecilli tra cui la signora – più giovane di me – che tirava lemme lemme il proprio carrello rendendo assolutamente impossibile superarla e la signora – un po’ più vecchia di me – che aveva sul nastro alla cassa aveva fatto varie pile di dieci confezioni di affettati vari che naturalmente sono cadute non appena la cassa si è mossa, e si è scusata dicendo “non c’era spazio” (notare che io sono arrivato che il cassiere stava iniziando a prendere la sua merce, e dietro di lei non c’era nessuno e metà del nastro era libero).
Mi sa che non è andata troppo bene neppure a Ilaria K.: mi chiedo solamente se è l’ultimo botto prima di ammazzarsi tutti per la crisi, o cos’altro.

Ultimo aggiornamento: 2008-12-24 09:33

3 pensieri su “Le ore del mattino hanno il supermercato in bocca

  1. Ilaria

    Nah, mi è andata benissimo invece! La Standa di via Torino alle 9 era semideserta, ho preso i miei surgelati e me ne sono tornata quatta quatta a casa. Ora lavoro in pace, non fosse per il tizio stonatissimo che suona la chitarra qui sotto, storpiando pezzi dei Beatles.

  2. .mau.

    @Ilaria: in effetti il tipo avrebbe potuto storpiare qualche pezzo heavy metal, magari si sarebbe sentita di meno la differenza.

  3. Ilaria

    Eh ma poi non era natalizio enough. Al momento il suo compare con il sax soprano sta storpiando My Favorite Things. Comunque la crisi inizia a gennaio, mi sa.

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