Servizi nomadici (no, non sono gli zingari)

Leggo da Quintarelli che, con solo due anni e mezzo di ritardo, il Garante per le Comunicazioni ha approvato il verbale delle specifiche tecniche per i numeri nomadici.
Detto così non si capisce molto; ma la cosa è piuttosto importante. Avete presente Skype? avete presente che è possibile anche fare telefonate ai numeri di telefono “standard”? (possibilmente di rete fissa, perché col telefonino ci sono ritardi incredibili tra le varie codifiche) Per fare questo, occorre avere un numero telefonico virtuale per il proprio PC. Bene, fino ad ora l’unico modo per averlo era trovare un operatore telefonico che te lo desse sulla sua rete. Potevi tranquillamente avere un numero con prefisso 011 a Roma oppure 06 a Milano, però era comunque un numero che da fuori sembrava così. Adesso, invece, potranno uscire dall’ombra i numeri 5xxxxxxx – che a quanto so esistono già da un pezzo, ma non permettevano l’interoperabilità con la rete telefonica normale.
Vedremo se prenderanno piede, e vediamo che cosa succederà con i numeri di emergenza che se non ricordo male erano uno dei problemi legislativi maggiori con i servizi nomadici. Insomma, se fisicamente sono a Canicattì e faccio il 113, non vorrei proprio che mi rispondessero da Bressanone!

Ultimo aggiornamento: 2008-12-19 12:16

8 pensieri su “Servizi nomadici (no, non sono gli zingari)

  1. Bubbo Bubboni

    Ummm, mi accontenterei:
    1) se posso avere, a mia scelta, un numero 011xxx anche se è VoIP;
    2) se chiamare un 5xxx non costerà un patrimonio da fisso e mobile;
    3) se il numero è mio e non dell’operatore, come se fosse un banale dominio;
    4) se per il 112 posso continuare ad usare il cellulare con localizzione e, magari, qualcuno risponde e viene a vedere che succede.
    O almeno spero che quando tutta la baracca sia a norma di regolamento e gradita agli operatori più influenti e alle istituzioni più ottuse… questa sia una tecnologia obsoleta!

  2. mestesso

    @Bubbo:4) se per il 112 posso continuare ad usare il cellulare con localizzione
    Per legge, i numeri di emergenza come il 112 sono esentati da tutele come la legge della privacy, e specificatamente è richiesto che a) la fonia venga registrata e non ne venga data notifica all’utente b) si raccolga il numero di telefono del chiamante.
    Non è affatto automatico, e neppure richiesto agli operatori ;) che venga dato alla centrale gestione emergenze il LAC,SAC e CID del chiamante se è un mobile (ovvero dove si trova). Ora, può benissimo succedere che in certe aree questo avvenga, ma sono anche sicuro che in certe zone questo non avviene ;).
    Od ho capito male io, e volevi dire una cosa diversa?

  3. .mau.

    @bubbo: per (1) devi continuare a chiederlo a un operatore che abbia la licenza telefonica. Per (2), se non ho capito male, un numero in decade 5 non deve costare più di un numero fisso. Il (3) te lo scordi, il massimo che possa esserci è che tu ti possa portare dietro il numero se cambi provider – ma nemmeno il banale dominio è tecnicamente tuo. Per il (4), ripeto: boh.

  4. Bubbo Bubboni

    Con ordine e speranza:
    1) mah, la norma a me non è chiara. Non capisco se L’UNICO modo di avere un numero VoIP è averlo in decade 5 oppure no.
    2) anch’io ho capito che chiamare un numero 5xx non deve costare più del fisso, ma questo significa appunto che di fatto costa di più e tanto. Spiego. Se a me chiamare i fissi rientra in un forfait o in un’offerta, chiamare i 5xx mi costa di più eccome perché non sono UGUALI ai fissi.
    3) capisco che una tecnologia più nuova dei domini debba per forza funzionare come quella più antica… altrimenti dove sarebbe l’innovazione?
    4) tutto il cancan sul 112 serve essenzialmente per fini anticoncorrenziali. Per il 112 preferisco usare il cellulare senza che debba perdere tutti i vantaggi del VoIP in tutti i giorni in cui, fortunatamente, non devo chiamare il 112. Il vecchio fisso è una pacchia per le chiamate di emergenza per via della localizzazione ma anche del fatto che le centrali sono finalmente opportunamente attrezzate. SPERO che anche per il mobile si arrivi allo stesso livello di servizio/integrazione. Spero.
    E’ chiaro che il VoIP (dato agli utenti finali) non piace a tutti e se ci sono di mezzo autorità e comunità… so già chi paga il costo-opportunità…

  5. Massimiliano

    Stante che a quanto mi risulta con le numerazioni VoIP, anche se il numero è geografico, NON è possibile chiamare i numeri di emergenza.

  6. Bubbo Bubboni

    @Massimiliano: Sì ma capiamoci. Il VoIP non ha limitazioni tecniche verso i numeri di emergenza, solo che visti i casini tecnologici soliti nessuno si prende gratis la responsabilità. L’idea è che se ti brucia la casa perché lo stack si era impallato non è colpa dell’operatore VoIP. L’operatore fisso gestisce meglio le cose (lo scarico di responsabilità intendo) e quello mobile ti ha già spiegato tutto sul contratto e sul manuale del telefonino.
    Il succo è che le chiamate di emergenza sono gestite bene sul fisso (intendo sempre a livello di sistema e non solo a livello di rete TLC), maluccio sul mobile (anche a livello di rete se includiamo le funzionalità di localizzazione) e per nulla sul VoIP (perché nessuno vuole bruciarsi le piume gratis).
    Perché sul mobile sono gestire maluccio? Perché i costi del sistema di localizzazione (+ trasmissione delle info, sempre pensando al sistema completo) non possono essere affibbiati all’operatore senza un generoso intervento statale e/o europeo più o meno mascherato.
    Insomma sul VoIP e sulla rete si PUO’ fare tecnologicamente di tutto, ma gli interessi del mercato e dell’utenza sono ben diversi da quelli di altri soggetti della value chain, autorità comprese.
    La moda del momento impone a vari soggetti di comabattare queste battaglie senza far capire cosa c’è in gioco. Così si fa un mammuth del 112 sul VoIP, si tartassano i numeri VoIP ma senza poterlo dire troppo, si mettono i patentini, ecc. per timore di perdere mercato su tecnologie in declino e già senza costi di sviluppo da anni. Così facendo si garantisce alla collettività una perdita di competitività e di opportunità che lo sviluppo tecnologico non può colmare.
    E’ un furto, e non si può neppure chiamare il 112!

  7. mestesso

    @Bubbo:Perché sul mobile sono gestire maluccio? Perché i costi del sistema di localizzazione (+ trasmissione delle info, sempre pensando al sistema completo) non possono essere affibbiati all’operatore senza un generoso intervento statale e/o europeo più o meno mascherato.
    No. Te lo dico da esperto, perché so quali sono i problemi che ci sono dietro dato che, a scadenze più o meno regolari, qualcuno ci ritenta a rimettere sul tavolo la questione.
    Cominciamo a chiarire un dettaglio: non è un problema tecnico, ma politico e di immagine.
    Politico, perché qualsivoglia partito/movimento deve fare i conti con l’enorme massa di persone che urlano “privacy,privacy” da una parte, e dall’altra la concreta possibilità di bruciarsi le mani con casi di malversazione vari (tipo “operatore del 112 vende numeri telefonici/location di politici/vip…).
    Politico: tu pensi che Vodafone, TIM, checavolonesoioTLC si faccia infinocchiare dando via gratis informazioni che valgono oro a terzi, che loro stessi non possono (per legge) usare?
    Di immagine: per quale motivo nessun operatore dà (pubblicamente) parametri per giudicare la qualità del servizio? Perché dietro ci sono magagne. Perché dovrebbe farlo nel caso delle emergenze?
    Il costo è il minore dei problemi. L’infrastruttura già esiste e funziona bene in VF, TIM non so ma non penso siano messi male.

  8. Bubbo Bubboni

    Uhh, mi spiego sempre peggio. Al solito sono d’accordo con mestesso.
    Il costo non è un problema ma un’opportunità. Tirare fuori il costo della localizzazione è una scusa degli operatori per cercare di farsi pagare dallo stato per un servizio dovuto (o divenuto obbligatorio) e, intanto, cercare di ramazzare anche altri ricavi serpeggiando tra privacy e 007.
    Privacy, privacy è un problema ma gestibile mediaticamente. Non parliamo dello stato che aveva messo i dati reddituali a disposizione del mondo intero? Il problema è che i soliti scenari di uso della localizzazione mobile sono un po’ penosetti per un investitore, ma se l’infrastruttura ti sale gratis qualcosa si può fare.
    Intanto, grazie all’infaticabile opera dei regolatori, salta fuori che nessun obiettivo di interesse pubblico è raggiunto ma tutti quelli che interessano ad alcuni soggetti della value-chain divengono legge…

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