cose che non si dovevano fare

Organizzare un concerto, dire che è a offerta libera, e poi scoprire che sei libero solo di pagare almeno 20 euro.
Naturalmente l’associazione Laribinto sa benissimo la differenza col mettere un biglietto a 20 euro: che nel secondo caso devi avere i biglietti e far intervenire la SIAE. Beh, credo che sia la prima volta che mi sarebbe piaciuto vedere passare un controllore SIAE. Mi scuso con quelli a cui avevo detto che stasera avrei cantato: avessi saputo tutto questo prima, me ne sarei stato ben zitto.
(un’altra cosa che non si doveva fare, ma per questo l’associazione Laribinto non c’entra, era farci stare un’ora in maniche di camicia nel coro della chiesa di San Marco: tanto non ci vedeva nessuno, potevamo tranquillamente tenerci il giaccone finché non era ora di cantare. Io che sono notoriamente una persona dalle mani caldissime alla fine le avevo congelate)

Ultimo aggiornamento: 2008-12-03 23:29

12 pensieri su “cose che non si dovevano fare

  1. Piotr R. Silverbrahms

    Devono averti fatto proprio arrabbiare, oppure non capisco la battuta. Hai scritto per due volte “Laribinto”: voluto?
    (per quel che conta: dire “offerta libera minimo 20 euro” è roba da galera, secondo me. Posso arrivare a capire un “offerta libera minimo 5 euro”, che è sempre una porcheria, ma tutt’al più serve a chiarire che non è il caso di mettere nella scatola di scarpe 20 cent e entrare. Ma 20 euro è un biglietto di tutto rispetto)

  2. Yuri

    A parte la Siae, ormai certe tecniche sono talmente inflazionate che nessuno ti crede più quando dici una cosa… e comunque non è bello raccogliere fondi per una buona causa con certi trucchetti da furbetti del quartierino…
    Noi per la festa dell’albero distribuivamo piante GRATIS (ne ho ancora 3-400 in ufficio che stiamo cercando di smaltire). Beh, è una cosa difficilissima fare capire alla gente che una cosa gliela regali e basta, senza dover fare un’offerta, fare una firma da qualche parte, dargli il numero di telefono, la misura del girovita e delle scarpe…
    Ieri mi è capitata una signora che proprio non ci voleva credere… continuava a chiedermi cosa doveva fare per prendere la pianta (ovvero, “dov’è la fregatura?”) prendo la pianta, la metto in un sacchetto, gliela metto in mano e le faccio “Ok, siamo a posto così”.
    Quando finalmente ha realizzato che era proprio gratis, ha fatto un sorriso a 64 denti, ringraziando e indietreggiando facendo quasi un mezzo inchino, una di quelle cose tipo da film giapponesi (o cinesi? boh).
    Insomma, ormai per colpa di certi furbetti il rumore di fondo è così forte che nessuno crede più a nulla.
    Ma come dice Giacobazzi (il poveta romagnolo di Zelig) è ora di smetterla di considerare il furbo una persona intelligente, il furbo è un rompicoglioni :)

  3. .mau.

    @Piotr: il nome dell’associazione è proprio LaRiBinto. Il nome ha un senso, considerando che è contro la dislessia.

  4. Piotr R. Silverbrahms

    E’ fantastico.
    Prima di scrivere il mio commento ho guardato il volantino, perché ho avuto il sospetto che il nome potesse essere proprio quello. Beh, non riesco a capire come sia stato possibile, visto che sono andato a guardare *proprio il nome*, e però ho letto proprio “Labirinto”, e allora ho pensato che tu l’avessi fatto apposta.
    Oggi, dopo la tua replica, ho guardato di nuovo, e quasi non ci credo.
    Confesso che che questo sintomo di “dislessia ottica” mi preoccupa un po’.
    Mah.

  5. Yuri

    @Piotr: è normale. Sicuramente altri daranno risposte molto più tecniche ed esaustive, ma fondamentalmente in quel marasma di informazioni ottiche il cervello tende ad identificare ciò che già conosce (e a volte prende fischi per fiaschi).

  6. mestesso

    Mah, guarda se fossimo in UK questa sarebbe una non-notizia, nel senso che nella Perfida Albione le offerte libere ma vincolate sono molto, ma molto usate e nessuno se ne scandalizza.
    Iostesso faccio fatica a scandalizzarmi: se per qualcuno 20 EUR sono troppi, non ci entra e va da una altra parte. L’importante, la sola cosa essenziale e per la quale mi scandalizzerei veramente, è se quei soldi venissero spesi male.

  7. .mau.

    @mestesso: il problema non sono i venti euro: insomma non ci sarebbe stato nulla di male a scrivere “ïngresso 20€”. Il problema è aggirare la legge in questo modo, non certo per bruscolini (credo ci fossero almeno cinquecento persone ieri sera).

  8. mestesso

    .mau., io la SIAE se posso, la frego. Perché non fa un servizio valido, e sono quasi esclusivamente dei parassiti. Detto questo, a Milano ed ovunque, in molti locali “alternativi” vige la famosa formula “prendi la tessera ed associati”, che viene fatta per lo stesso motivo, sia ben chiaro. Ti danno fastidio anche questi?
    Aggirare la normativa per una buona causa, e non per arricchire qualcuno, è cosa lecita e meritoria, e ripeto, non ci vedo fonte di scandalo. Io le vesti me le straccio per altre cose…

  9. agapetòs

    Martinho Lutero è uno pseudonimo o un eresiarca brasileiro? 8-)
    Comunque mi viene da pensare mooolto male di ONLUS che praticano la menzogna seppur “a fin di bene” (bisogna vedere poi di chi!)

  10. vb

    In questo modo però non si aggira solo la SIAE, si aggirano anche le normali tasse sul reddito (personale o giuridico che sia) nonché i controlli sul no profit (perché se vendi biglietti hai degli incassi da registrare che non potrai far uscire dall’associazione senza ragione, se piovono banconote a caso in un’urna all’ingresso puoi anche intascartele e tanti saluti…). Non credo che sia una situazione accettabile, tanto meno per cifre di questo livello.

  11. un contralto

    ciao mau, c’ero anch’io, sulla destra, nei contralti…mi spiace non vedere un tuo commento su COSA e CON CHE SPIRITO abbiamo cantato, su cosa ha FATTO il forum corale di Cantosospeso, un grande coro popolare di 106 coristi (reclutato anche via radio) che canta la spaventosa IX sinfonia accompagnato da una vera orchestra sinfonica….
    Aggiungo che sulla locandina della onlus C’ERA indicato l’importo dell’offerta minima; e che tutti gli altri uomini hanno avuto il permesso di tenere il cappotto lì a SanMarco durante i primi 3 movimenti (non so perchè tu solo sia rimasto in camicia, noi donne avevamo tutte almento 3 strati)…

  12. .mau.

    Sui concerti in generale mi sono ripromesso di parlare dopo con calma, per avere una visione completa. Aggiungo solo che io la locandina del concerto non l’ho mai vista prima di cercare il link da postare qua, e avevo solo il foglio con data e ora delle prove dove c’era scritto “offerta libera”; e che almeno i tre quarti degli uomini erano senza cappotto – il che significa che non sono stato solo io a non sapere nulla.

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