Via Paolo Sarpi, Milano

Lunedì scorso via Paolo Sarpi (per i non milanesi: il centro della Chinatown meneghina) è diventata zona a traffico limitato. Mia zia abita proprio lì in mezzo, e stamattina siamo passati rapidamente da lei per chiederle di riparare un paio di miei maglioni. Ci siamo fermati a prendere un caffè in un bar, e il proprietario era lì a lamentarsi della ZTL, della Moratti, di De Corato; aggiungeva poi che dei commercianti italiani il 95% era contro la ZTL e ancor più contro la possibile futura isola pedonale, ma visto che uno dei pochi che erano d’accordo era ammanicato con i giornali, questi scrivevano tutti che “gli italiani” vorrebbero l’isola pedonale. (Ah: bisogna dire che si è messo di impegno a non nominare mai i cinesi, e si vedeva che lo faceva a fatica… un più per lo sforzo)
Magari abbiamo trovato l’unico commerciante italiano contrario, però è interessante vedere che non sempre (quasi mai?) le cose sono come scrivono i giornali. Ecco, probabilmente il “giornalismo dal basso” che fa tanto chic pronunciare dovrebbe proprio fare questo: sentire cosa pensa davvero la gente. Però non mi pare che poi capiti davvero :-)
Ah: per la cronaca, mia zia è felicissima della ZTL.

Ultimo aggiornamento: 2008-11-22 17:24

4 pensieri su “Via Paolo Sarpi, Milano

  1. valepert

    credo che alcuni commercianti hanno paura che la ZTL (e ancora peggio l’isola pedonale) possa spingere le persone che si trovano a camminare per la via a comprare (quando hanno i soldi) nel primo negozio in cui vendono l’articolo che interessa (e se il locale è cinese in genere spendono anche meno). nel caso dei bar il proprietario deve sperare che il cliente faccia qualche passo in più per prendere il caffè da lui piuttosto che altrove.
    al contrario “gli italiani” (gente che abita in zona e commercianti che non hanno diretti concorrenti nella stessa via) la pensano come la zia ;-).

  2. blau

    La zona a traffico limitato non piace a nessuno: ai grossisti che perdono i clienti che arrivano a tutte le ore col furgone, ai dettaglianti che perdono i clienti in auto senza guadagnarne di nuovi. L’isola pedonale piacerebbe ai negozi al dettaglio, perché la via attirerebbe più persone a passeggio. Ho omesso residenti, perché non ne conosco :-)

  3. Claudio

    …A parte il fatto che non capisco il senso di creare una zona a traffico limitato giorno e notte…a questo punto facciamo una bella zona pedonale dove le auto non possono circolare (che sarebbe perfetto), mentre i residenti e gestori di attività, potrebbero, tramite un telecomando, alzare ed abbassare dei paletti a scomparsa per l’accesso. Vogliamo fare le genialate innovative, carissimo comune di Milano?…allora facciamole…ma non creiamo dei palesi alibi per fare più quattrini. Ieri sera sono andato a mangiare una pizza in un ristorante all’inizio di Via P. Sarpi…notare che ci vado da 10 anni…facendo sempre la solita strada che mi porta dalla Provincia di Milano fino alla speciale pizzeria dove si mangia un ottima pizza…faccio la curva per entrare nella via…eee ….tac…Multa…Ma la cosa più incredibile è che il cartello del divieto è posizionato in curva a 3 mt di altezza…ma come fà un umano seduto in macchina a vederlo? La cosa indecente è che nella mia stessa situazione si sono trovate quasi tutte le persone sedute al ristorante, che hanno scoperto l’incredibile news solo dopo esser passati sotto le telecamere…Mi spiego meglio, non siamo tutti degli ebeti disinformati è che è difficile stare dietro a tutti i continui cambiamenti di percorsi, sensi di marcia, traffici limitati etc…soprattutto se vieni da fuori Milano. Quindi ti trovi a scoprire le novità quando ti ci imbatti…ma se non c’è una corretta visibilità dei cartelli, allora è ingiusto. Per concludere, non credo che mi sarà possibile andare a mangiare una pizza in Via P Sarpi in futuro perchè i mezzi pubblici in notturna non ti assistono, soprattutto se arrivi da fuori Milano e vuoi tornare a casa dopo le 24.00, in macchina è un suicidio visto che parcheggio non c’è nè e quelli coperti costano uno sproposito, a piedi o in bici per 20 km, direi improbabile…niente …il prossimo Martedì sera credo che starò a casa, risparmiando ben 2 multe da 70 euro (che sono una bella percentuale sul mio stipendio), tanto per far girare meglio l’economia….Grazie brillanti ideatori (creativi) di queste cagate!Così combattiamo la crisi!!
    Claudio

  4. .mau.

    @Claudio: possiamo discutere se ha senso fare una ZTL da 24 ore al giorno, però se non ho capito male questa è composta da una sola via (Paolo Sarpi, appunto), quindi non è che sia impossibile arrivarci vicino, visto che ci sono tutte le traverse.

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