quando l’understatement è più di un’arte

Questa settimana – ufficialmente dopodomani, ma qui a Milano la si trova in edicola già oggi – esce il numero 4000 della Settimana Enigmistica. Rispetto a quasi quarant’anni fa, quando iniziai a leggerla, le differenze sono minime: la fotocomposizione, l’uso del colore non solo in prima e ultima pagina ed eventualmente a pagina 40, l’affiancamento degli SMS alla cartolina postale, il codice a barre in ultima pagina.
Però ricordavo che in queste occasioni speciali c’era qualcosa di diverso: venivano aggiunte quattro pagine di “celebrazione” (o di ricordo, come nel primo anniversario della morte di Piero Bartezzaghi). Così, quando in pausa pranzo sono passato in edicola a comprarla e ho aperto la penultima pagina, ci sono rimasto male a vedere che era “pagina 46”. Mi sembrava un po’ poco come celebrazione avere il colonnino “Ai lettori” a pagina 2. Poi ho riguardato la copertina, e ho visto la scritta “Otto pagine di giochi in più”. In effetti le otto pagine ci sono, sono più o meno a metà della rivista, e sono indicate con numeri romani: immagino per poter dire che anche stavolta le soluzioni sono a pagina 46.
Inutile: sono inarrivabili.

Ultimo aggiornamento: 2008-11-20 13:42

3 pensieri su “quando l’understatement è più di un’arte

  1. Bubbo Bubboni

    Minime differenze rispetto agli inizi??? A me pare tutto diverso!
    Già quando cambiarono la grafica del tenero Giacomo fu uno sconvolgimento che nelle TLC, nello stesso arco di tempo, non ne ho mai visti di simile portata!

  2. Tooby

    Trovare le soluzioni a pagina 54 sarebbe stato come svegliarsi una mattina e ritrovarsi a gravità rovesciata. :-)

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