Stasera me ne stavo pedalando verso casa, tutto bello bardato (cappellaccio antipioggia e giubbino ad alta visibilità) e osservando gli ingorghi automobilistici con un sorriso sulle labbra. Occhei, nonostante ci sia il marciapiede esattamente a fianco la gente continua a camminare sopra le strisce della pista ciclabile che pure sono belle visibili (visto che con un clima così non è che riesca ad andare molto veloce, mi blocco davanti a loro e aspetto che si accorgano che non sono soli nell’universo).
La buona notizia è che ho comunque visto persone in bicicletta nonostante la stupida pioggerella, e soprattutto che finalmente iniziano ad usare le luci. È vero che i pazzi che pedalano con questo clima sono probabilmente più esperti del ciclista della domenica, ed è vero che continua ad esserci gente assolutamente convinta di avere pranzato a isotopi radioattivi e quindi di risplendere nella notte (io odio chi va in bici di notte senza luci), però garantisco che rispetto ad alcuni anni fa vedo un miglioramento confortante.
Ultimo aggiornamento: 2008-11-13 20:15
E’ che le luci a led ora hanno costi bassi (5-10 euro), sono molto luminose e durano molto a lungo.
Comunque se si pedala dopo il tramonto è fondamentale il giubbino ad alta visibilità o la banda/bretella analoga.
Su questo argomento ho scritto vari pezzi con un’analisi di vari modelli, vedi il link che ho messo.
Ieri ho letto questa notiziola e giusto oggi, a far da contrappasso ai tuoi pedoni, un velocipedista si stava per schiantare contro la portiera della mia auto, quando l’ho aperta, perché stava andando bello sparato sul marciapiede.
Ok, non c’era nessuno che camminava, anzi, direi che a parte me non c’era proprio nessuno in generale, e però…
@Fang: ma come mai aprivi la portiera dal lato del marciapiede? :-)
Negli ultimi anni, quando mi capita (ormai sempre più raramente) di venire a Milano, noto con piacere che le biciclette circolanti aumentano sempre di più.
L’ultima volta era maggio e il tempo era splendido;mi è parso che in centro il traffico automobilistico fosse sceso moltissimo, mentre ai semafori c’erano sempre parecchi ciclisti in prima fila. Effetto tassa o effetto ‘memoria fallace’?(20 anni fa ho abitato per un po’ a MI, ma non ricordo di aver visto molte bici in giro…).
@.mau.
Strada a senso unico. Sì, il parcheggio era permesso su entrambi i lati. :)
Comunque, per dirla tutta, io ho aperto la portiera distrattamente e di botto, senza guardare se arrivava qualcuno. Quindi, moralmente, un po’ di torto ce l’ho pure io.
Anche io come Silvia ho notato un aumento dei ciclisti a Milano, anche in stagioni e giornate dal clima inclemente. E vedo spesso ciclisti con casco, giubbino e luci, forse perché sono persone che usano anche l’auto e sanno che una bici che ne è priva è invisibile di notte. Chi non guida non ci fa caso, ma chi ha rischiato di investire un ciclista lungo una stradina la sera forse si fa un pensiero in più quando prende la bici, e si attrezza.