Probabilmente avete sentito parlare della lotteria-mutuo che si sono inventati a Torino. Il comune, di concerto con Intesa-Sanpaolo, hamesso a disposizione cento mutui a tasso agevolato con assicurazione di non essere buttati per strada anche in caso di insolvenza. Visto che le domande sono state più di 1400, si è deciso di sorteggiare i cento fortunati.
Personalmente non sono d’accordo con Galatea, o meglio con una parte del suo post. Non ho nulla in contrario, infatti, al principio “non facciamo una graduatoria, ma sorteggiamo i vincitori”. Una volta stabilita una “soglia d’idoneità”, in effetti, una graduatoria porta a una guerra tra poveri che può essere anche più deleteria. Quello su cui sono perfettamente d’accordo è che il metodo usato non solo è una pagliacciata, ma cancella anche la dignità delle persone. Perché bisogna fare tutto il teatro dell’estrazione tenuta in un teatro, manco fosse un reality show di serie C? non sarebbe bastato fare l’estrazione negli uffici comunali, davanti a un notaio, e comunicare direttamente il risultato? Ecco: è triste vedere che per tanta gente c’è bisogno di ricorrere alla fortuna per ottenere quello che dovrebbe essere un diritto, ma è anche triste vedere come sia importante apparire.
Ultimo aggiornamento: 2008-11-12 10:54
E poi Basta con sta lagna sul rispetto dei sentimenti.
Io propongo di estendere la cosa anche alle pensioni di invalidità, agli assegni di sostegno ed ai trapianti al fegato!
E facciamolo davvero il reality show; tra gli sponsor ed i diritti TV vuoi che non salti fuori anche qualche trapianto extra?
Facciamoli vedere questi poveracci che vanno via piangendo perché non possono permettersi una casa! Intervistiamoli e scaviamo nella loro squallida vita da CoCoCo!
Anzi, per rendere più divertente la cosa infiltriamo dei sobillatori (“Psst… lo vedi quello che è stato estratto? Ce l’ha già una casa, ma è intestata ai suoi… ha pure una villetta a Loano”, oppure, “Vedi? Basta essere cugino dell’assessore all’artigianato e il mutuo salta fuori”), vuoi mettere come sale l’audience quando scatta la rissa?
C’è gente che per essere famosa ed essere ripresa dalle TV ha sputtanato frazioni di dignità ben più ampie! Cosa volete che sia un mutuo negato…
-T2
(và che scherzo eh :D )
Da Specchio dei Tempi di lunedì:
Un lettore scrive:
«Sono indignato per la demagogia del Comune, che pagherà il mutuo casa a 100 giovani estratti a sorte (regalando clienti e interessi a una banca). Centinaia di migliaia di torinesi pagano un mutuo con grandi sacrifici, tra cui moltissimi giovani e poveri: perché privilegiarne cento? Non era meglio dare di meno, ma equamente a tutti?
«Soprattutto, è passato un messaggio diseducativo: per comprare casa non servono impegno e sacrifici, basta vincere alla lotteria!».
DONATO BARBERO
P.S. Stando a quel che mi dissero, se non è cambiata la legge, è illegale che l’entità che si fa garante del mutuo abbia poi la possibilità di acquistare la casa in via privilegiata se il titolare del mutuo non può pagare. Questo proprio per evitare che il garante possa fare brutti scherzi al titolare… Il garante, se mai, è tenuto a pagare le rate al posto del debitore, ma la casa resta del debitore; il garante può al massimo rivalersi sul debitore per vie giudiziarie. Quindi, se la formula è questa, ai 100 vincitori conviene smettere di pagare: il Comune pagherà la casa a questa gente, sperando poi che questi gli riconoscano veramente un compenso (che però non è un affitto e non si capisce bene cosa sia!), se no il Comune dovrà probabilmente andare per vie giudiziarie per ottenere infine, anni dopo, la proprietà della casa che ha pagato al posto loro…
Ad ogni modo, davvero ci si chiede perchè il Comune debba salvare dall’insolvenza questi 100 e non gli altri 1300 idonei non sorteggiati o quelli che magari, pur nelle stesse condizioni, hanno fatto il mutuo sei mesi fa senza chiedere niente a nessuno. Insomma, mi sembra un’operazione molto demagogica, e l’estrazione spettacolarizzata in un teatro fa appunto parte di questa strategia comunicativa basata sul populismo.
Se voi abitaste a Torino, o più generalmente in Piemonte, o perlomeno poteste ricevere il segnale del TGR, avreste scoperto che il “reality” lo hanno già mandato in onda: un servizio, di credo un cinque minuti buoni, con tanto di intervista agli “sconfitti” e di esultanza (non scherzo: una si è alzata in piedi con le braccia in aria, come se avesse fatto gol la squadra del cuore) dei vincitori.
Se l’avesse fatto solo Intesa-Sanpaolo, per quel che mi riguarda, cazzi loro: ognuno si fa pubblicità come preferisce.
Ma che il comune si sia prestato a quella che, giustamente, definisci pagliacciata, è una cosa che mi fa veramente ribrezzo.
Ah, nota di costume: se non ho visto male, per l’estrazione hanno usato dei bussolotti in legno (o simil legno) modello tombolone-di-natale-in-famiglia, suppongo preparati per l’occasione (visto che 90 non bastavano)…
@vb: Specchio dei Tempi è una vera miniera di disinformazione…dimostriamolo punto per punto:
Non era meglio dare di meno, ma equamente a tutti?
Sul Sole 24 Ore, vedo a giorni alterni (da parte di imprenditori ;)) “basta con i contributi a pioggia”. Ci sarà un motivo? Poco a tutti vuol dire non risolvere il problema per nessuno. Se l’entità dello sconto dato ai 100 vincitori è S, lo sconto “a pioggia” è S/1400! Quanto è agevolato il mutuo? L’articolo (non so quanto sia affidabile…) paventa lo 0.5% (TAN, TAEG? Boh). Certo è che un tasso standard non è 100 volte superiore…quindi va bene dire “scelgo N persone e gli faccio un bello sconto” come policy, purché i criteri di selezione giustifichino tale scelta.
Soprattutto, è passato un messaggio diseducativo: per comprare casa non servono impegno e sacrifici, basta vincere alla lotteria!
Questa è l’infamia, falsità e doppiezza peggiore: tutti quelli che hanno vinto il mutuo lo pagano, mica glielo paga la banca! E’ il tasso che è agevolato, non il mancato pagamento ;). Se non pagano, diventano affittuari *e devono pagare l’affitto anziché il mutuo*. NULLA viene regalato. Il magnifico lettore Donato non ha ben chiara la differenza tra un regalo ed un pagamento…ed evidentemente anche qualcun altro compagnuccio suo.
@mestesso.
1. S/14 (non diviso 1400)
2. Se S è lo sconto sul Tasso e R il risultato, R=T*(1-S) con S
@Fang: ok per S/14. Sul tasso, dipende (da che tasso reale!) fanno. Nel senso che non si capisce che tipo di tasso sia.
Non ho criticato .mau. ;), perché sono d’accordo con lui!
Mestesso: Io ho capito che il Comune si faccia garante del mutuo, il che implica alcune cosucce dettagliate per esempio qui: in pratica, il Comune diventa debitore in solido col proprietario verso la banca, ed è costretto a pagare le rate indipendentemente dal fatto che riesca a recuperare un qualsiasi affitto dal proprietario della casa o che la proprietà della casa venga trasferita!
E se conosci quanto è alta la morosità nelle case popolari, capisci che il Comune non è proprio il miglior esattore di questo mondo…
Dopodiché, basta fare due conti: supponiamo che il valore medio del mutuo sia 150.000 euro, supponiamo che il Comune paghi di tasca sua il 5% di interessi, supponiamo una base trentennale che ormai è normale: vuol dire che il montante alla fine è quasi il doppio (vedi esempio qui) e quindi il Comune in trent’anni si impegna a pagare di tasca sua quasi 15 milioni di euro!
Inoltre, potenzialmente la cosa può comportare un esborso di altri 15 milioni di euro per ripagare il capitale, che in caso di morosità dovrà pagare il Comune senza alcuna certezza di rivederli!
Su trent’anni, fa una spesa sicura di mezzo milione di euro l’anno più un potenziale impegno a bilancio di un altro mezzo milione di euro… ti sembra logica una spesa simile solo per beneficiare 100 persone, su mezzo milione di torinesi che hanno un mutuo, e su decine di migliaia che non riescono a pagarlo? Possibile che con quei soldi non si potesse fare nulla di meglio?
capisco che parlare è sempre piacevole, però potreste farlo sui dati reali e non su quello che pensate?
La delibera la potete leggere qua, e il bando di avviso qua.
Grazie per le delibere .mau., ma non è che chiariscano tutto…
sono fatte per determinare i contratti lato utente, ma ovviamente non dicono nulla di come questi mutui vengano gestiti da Comune e Banca. Non è una lamentela, è perfettamente comprensibile :).
C’è una riga sibillina che dice “Termini garanzie offerte dal Comune”, durata anni 10, che probabilmente si riferisce al punto citato da vb sulla durata del montante, alias i suoi 30 anni sembra siano 10 (ma bisognerebbe fare le pulci a queste garanzie).
Inoltre, interessante è il fatto che la banca si tutela dai morosi utilizzando una polizza assicurativa. Sarebbe carino capire con che termini contrattuali la Banca ha contrattato questi mutui col comune…ad esempio quanto dura suddetta assicurazione? Io sarei contento di vincere un mutuo, ma sono pure cosciente che non è tutto ora quel che luccica.
Cmq, niente è regalato, ed aiutare i poveri non è diseducativo ed è moralmente meritorio ;).
L’assicurazione dura 10 anni – che poi è il tempo in cui il comune di Torino fa da garante, mentre i mutui vanno da 20 a 40 anni. Direi che il concetto è che Comune e Intesa-Sanpaolo hanno fatto un accordo per cui se l’affittuario non paga più allora il comune compra dalla banca la casa al prezzo del residuo del mutuo.