Come magari ricorderete, la versione originale (quella bocciata dal Congresso americano) del piano Paulson per risolvere la crisi finanziaria americana era dell’ordine di 700 miliardi di dollari. Secondo Mario Calabresi e tutti quelli di rep.it che non stanno nemmeno a leggere il reportage, Barack Obama avrebbe ottenuto offerte per la propria campagna elettorale pari a 600 miliardi di dollari. Capisco: la cifra è stata scritta al penultimo paragrafo dell’articolo, e la maggior parte dei lettori dopo 2500 caratteri e senza foto di donne discinte non è più in grado di mantenere viva l’attenzione. Però 700 miliardi di dollari sono più di 500 miliardi di euro, cioè un terzo del prodotto nazionale lordo italiano. Anche senza andare a verificare in rete (ad esempio, qui trovate come la somma raccolta sia un molto più logico, ancorché comunque enorme in valore assoluto, 605 milioni di dollari) forse a qualcuno sarebbe dovuto venire in mente che c’era qualcosa che non andava. Ma stiamo parlando dell’italico giornalismo, fare due conti è troppo complicato.
(p.s.: la frase seguente invece è numericamente corretta. 140000 spot da trenta secondi l’uno equivalgono a circa 53 giorni. Sarà stata tradotta correttamente :-) )
Aggiornamento: (12:25) a rep.it qualcuno si è svegliato e ha corretto l’articolo. Il mio Posterous ringrazia.
Ultimo aggiornamento: 2008-10-30 09:18
Ti è rimasto il grassetto aperto!
E` successo anche a Mussi stamattina su La7 (si chiama ancora Omnibus la trasmissione?).
Parlava dei soldi che si spendono per la scuola in Italia, confrontandoli con quelli spesi nel resto del mondo, e ha parlato di X miliardi di euro. Poi si è corretto e ha detto X milioni.
Capita: è la nostalgia della lira.
Avevo letto anche io l’articolo, commentando tra me e me “Uh, bomba!”. Dev’essere la solita confusione tra ‘billions’ e ‘millions’.
Le traduzioni sono sempre pessime, ricordo, in un libro edito da Mondadori, ‘footage’ tradotto come ‘metraggio’, ‘Facilities’ come ‘Facilitazioni’…
Terribile.