Leggo su ePolis le frasi pronunciate da S.E. il Cav. Silvio Berlusconi per spiegare come mai voglia, sempre voglia, fortissimamente voglia le liste bloccate anche alle prossime elezioni europee: «Voglio che in Europa vada gente altamente qualificata e che in tutte le ventitré Commissioni ci siano professionisti di ciascuna materia […] solo scegliendo noi chi va in lista saremo sicuri di avere una rappresentanza capace di difendere gli interessi italiani».
Se io fossi un grossolano bastardo, avrei due possibilità: chiedermi se quel “noi” è un plurale maiestatis da riferire appunto a Silvio B. o al limite ai suoi sodali del Popolo delle Libertà, oppure tiene conto della possibilità di qualche inciucietto con Uòlter. Ma non lo sono. Più che altro, ho un piccolo dubbio: nel 2009 l’Italia eleggerà 73 deputati. Questo significa che il numero totale nazionale di candidati per una singola lista non può superare 73. A sua volta, questo significa che S.E. il Cav. Silvio Berlusconi ritiene che in tutto il Popolo delle Libertà non ci siano 73 persone “altamente qualificate” e quindi si correrebbe il rischio che i propri elettori, pur dotati delle migliori intenzioni – votano il PdL, no? – scelgano persone non sufficientemente qualificate. (E non venitemi a dire “appunto”)
Lo so, lo so: anche solo limitandosi alla politica italiana di questi giorni ci sono cose ben peggiori. Però quando io vedo certi insulti all’intelligenza dei propri sudditi non ce la faccio proprio a tacere. Che Berlusconi dica “Il capo sono io e decido io chi merita di stare a Bruxelles”: tanto non cambierebbe nulla :-(
Ultimo aggiornamento: 2008-10-29 15:10
E comunque, “Buonasera buongiorno buonasera, io sono il cavaliere della sera. Ghe: nome, Pensi: cognome, Mi: la targa”.
Chiedo venia, ma il titolo mi ha scatenato ricordi di gioventù :-)
Io invece mi chiedo se il presidente del consilvio non abbia finalmente dato di cervello e voglia votare la sua opposizione, anche perché gente qualificata da lui non ce ne vedo ;)
IL “ragionamento” dietro le parole di Berly è il seguente (non lo approvo, lo riferisco ;)): se io (con le liste bloccate) metto dentro solo ed esclusivamente gente a me fedele, poi non ho sorprese e si vota/dice quello che dico io. Che è anche quello che hanno pensato la maggioranza degli elettori votandolo: “almeno ora si decide qualcosa, buono o cattivo che sia, invece delle infinite discussioni sul sesso degli angeli della sinistra che alla fine sono inconclusive”.
Mi chiedo se ora quelli che sono fedelissimi alle liste bloccate alle nazionali ora copieranno le motivazioni di chi è contro per le europee berlusca-style… oppure se non riusciranno neppure a fingere di dire qualcosa che attenuerebbe il potere del Partito.
@mestesso: capisco (senza approvarlo) il ragionamento per le politiche, quando deve cercarsi centinaia di persone sul territorio. Ma ripeto: qua le liste hanno in totale settantatré persone. Non ci sono 73 yesmen nel PdL?
Li ha finiti tutti alle politiche, i rimanenti o si vergognano o sono troppo stupidi per capire come si vota…
Temo non ci sia più neanche il pudore di “far finta” che siano ragioni diverse da quelle, appunto, del “comando io e non rompete”.
Basta pensare all’idea dello sbarramento e il gran discorso che si è sempre fatto tra governabilità versus rappresentanza. Un parlamento che sia ben rappresentativo finisce col pagare lo scotto della frammentazione e dell’ingovernabilità, quindi via i pertitini, via le preferenze, avanti con le soglie di sbarramento.
Giusti o meno che possano essere questi discorsi, che cavolo ci azzeccano con l’elezione dei 73 eurodeputati italici? Non è un caso lampante in cui la richiesta di governabilità semplicemente non sussiste? E allora, a che serve lo sbarramento?
(Lo so, a che serve, in realtà: ma come viene giustificato? )
Del resto, in giro si sente solo gente che critica le occupazioni scolastico-universitarie al grido di “non mi interessa perchè protestano, basta proteste”. C’è desiderio di uno che decida, cosa decide è irrilevante.
>Non ci sono 73 yesmen nel PdL?
.mau., fai peccato di ingenuità! Non basta la proprietà yesman. Occorre anche risolvere alcune compatibilità ambientali e tenere buoni certi comparti territoriali. Alias: uno può dire sempre sì al Berly, ma potrebbe coabitare assai male con un alto yesmen. Oppure devi ringraziare chi ti ha aiutato e che hai dovuto trombare, tipo la Brambilla giusto per non fare nomi…ma problemi di questo tipo ce ne sono molti e l’unico modo è la lista chiusa.
Gente qualificata? E chi lo stabilisce che è qualificata? Lui? Anzi, LUI? Come quelli che ha portato in Parlamento o addirittura al Governo.