Corano e musica

Immagino abbiate letto tutti la notizia secondo cui Sony ha rimandato l’uscita sul mercato di un videogioco (LittleBigPlanet) perché al suo interno si sentivano frasi del Corano. Leggendo l’articolo sulla BBC, il giornalista afferma che un utente di un forum di giochi online ha aggiunto che “mischiare musica e parole del più sacro testo dell’Islam può essere considerato profondamente offensivo dai musulmani”.
Non avendo io una conoscenza così approfondita dell’Islam mi chiedo come mai dovrebbe essere offensivo? Notate che stiamo parlando in generale della musica, non di un certo tipo di musica. È possibile che l’utente citato non abbia capito un tubo, ma magari c’è qualcosa di più serio dietro. Qualcuno dei miei ventun lettori ne sa qualcosa in più?

Ultimo aggiornamento: 2008-10-20 09:00

13 pensieri su “Corano e musica

  1. .mau.

    la FAQ a proposito dovrebbe essere questa:
    «All songs (al-ghinã’) are harãm. Based on the definition that we accept, al-ghin㒠is the entertaining expression by way of tunes that are common to those who provide entertainment and amusement. In this prohibition, we should include the recitation of the Holy Qur’ãn, supplications (du‘ãs), and songs of praise of Ahlul Bayt (a.s.) uttered to the accompaniment of those tunes [that are used by the entertainers]. The prohibition of reciting other non-entertaining expressions —like songs intended to lift the morale [of fighters]— is based on compulsory precaution. However, the tune that cannot be described as such is not harãm by itself.»
    Immagino che harãm sia il contrario di halãl (lecito). L’idea che non bisogna ascoltare il Corano insieme a musica che diletti mi è davvero aliena, ma tant’è.

  2. mestesso

    Nota: al contrario della religione cattolica, per i musulmani non esiste una unica autorità suprema depositaria dell’ortodossia come il nostro Papa. Ci sono tre differenti varianti della religione musulmana, sciiti, sunniti e sufisti ognuna con il suo capo, indipendente dagli altri. Ciò che vale per una scuola può non valere per l’altra.

  3. mestesso

    Ah, scusa, mi son dimenticato di rispondere alla domanda…
    Da noi, la Musica è di fatto cominciata come accompagnamento alle funzioni religiose. Accompagnamento nel senso più stretto del termine: come aiuto alla elevazione spirituale, ma sempre ed esclusivamente accessoria a questa funzione. Una messa non cantata ha lo stesso valore di una messa in musica. In tempi moderni il disaccoppiamento è diventato così netto che oramai è più facile sentire una messa cantata come pura opera musicaleche non nel suo contesto naturale.
    In oriente, e nell’Islam, questo disaccoppiamento non è mai esistito. Il muezzin recita cantantando il Corano tutti i giorni della sua vita. Tutti i sensi, non solo l’udito, sono strumento divino, e ne devono rispettare la sostanza nella forma. Di qui le mirabili maioliche con motivi geometrici di Grenada, perché Allah non può essere rappresentato, e nemmeno una forma vivente da Lui creata. Un discorso analogo vale anche per la musica. Lui è tutto, Tutto è Lui.
    Non so se sono stato in grado di dare una idea minimale…

  4. .mau.

    @mestesso: ti posso garantire che nell’alto medioevo l’idea di accompagnare una liturgia cristiana con il suono dell’organo (idraulico) era considerata blasfema.
    In questo caso abbiamo però il semplice accostamento delle parole del Corano con una musica ‘dilettevole’.

  5. mestesso

    accompagnare una liturgia cristiana con il suono dell’organo (idraulico) era considerata blasfema.
    Ed il canto Gregorianom non era musica? Rimane il fatto che, con o senza strumenti, la musica era un ausilio, non il mezzo per raggiungere l’illuminazione divina e neppure la sua rappresentazione. Per l’Islam solo l’idea di rappresentare il divino è blasfema, perché è inconoscibile. Qualsiasi forma artistica deve rendere grazia alla perfezione divina.
    Ora, venendo al secondo punto, penso che tu sia d’accordo che l’idea di una religione mal si accosti al diletto. Se la musica è fatta per divertire chi l’ascolta, e non per glorificare Dio, se la visione della vita di un musulmano pretende di mettere sullo stesso piano una manifestazione umana qualsiasi col divino, secondo te cosa può succedere?

  6. .mau.

    > e il canto Gregorianom non era musica?
    Solo vocale :-)
    Quanto a religioni e diletto, è indubbio che il cristianesimo non lo sia esattamente (soprattutto nella versione protestante… anche se mistici come san Francesco d’Assisi non sarebbero d’accordo) ma questo non è un punto obbligatorio. Del resto, usare il Corano assieme ai canti di guerra è lecito, e anche in questo caso si parla di rappresentazione umana.

  7. mestesso

    > Del resto, usare il Corano assieme ai canti di guerra è lecito, e anche in questo caso si parla di rappresentazione umana.
    Huh? La guerra è solo Santa ;). Cioè “riporta l’ordine divino” sulla terra, l’unico ammissibile per un musulmano. Ti ricordo che le crociate erano state proclamate per puri interessi politici ammantate di una fittizia coltre religiosa per renderle “digeribili”, ma non vi era alcun dubbio che Dio non voleva la guerra pure allora, semplicemente erano altri tempi. Per un musulmano non è mai stato così.

  8. Typesetter

    Mestesso: è sagliato paragonare l’islam al cattolicesimo. CAsomai, corretto 8entro certi limitei) sarebbe paragonare al cattolicesimo una sola corrente islamica, dato che il cattolicesimo non è altro che una corrente cristiana, allo stesso titolo a cui lo sono le chiese ortodosse (ciascuna autocefala), quelle copte (anch’esse autocefale), quella anglicana (che riconsoce come suo capo nominale il/la sovran@ inlgese e de facto l’arcivecov@ di Canterbury, ma con vasta libertà al suo interno) e quelle riformate (generalmetne rette da un consiglio di pastori eletti dai membri della chiesa stessa). Ognuna di queste correnti,poi, la suo intenro ha indirizzi radicalmente diversi, basti pensare che mentre cattolici, copti e ortodossi proibiscono il sacerdozio femminile, gli anglicani lo ammettono mentre presso la maggior parte delle chiese riformate non esiste nemmeno il sacerdozio!

  9. Bruno

    A proposito di Gregoriano, esiste un genere musicale soprattutto vocale, l’Anasheed, che ha testi a contenuto religioso.
    Nella pagina di wikipedia
    http://en.wikipedia.org/wiki/Anasheed
    è specificato come l’uso di strumenti musicali sia scoraggiato da tutte le scuole di pensiero musulmane, e come associare versetti del Corano a musica men che seria sia un peccato grave.

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