Ballarono una sola estate (libro)

[copertina]Anche prima dell’arrivo della moderna industria discografica mondiale che costruisce i “successi” a tavolino, poteva capitare che qualcuno riuscisse ad azzeccare la canzone giusta al momento giusto, avere un successo strepitoso, e poi svanire più o meno nel nulla. Alberto Tonti ha pensato che non è giusto che tutte le enciclopedie musicali riempiano pagine e pagine con i soliti noti, e ha così scritto questo libretto (Alberto Tonti, Ballarono una sola estate, Rizzoli – Varia 2007, pag. 136, € 19.50, ISBN 978-88-17-01731-2) che, come da sottotitolo, racconta di “70 meteore della canzone italiana negli anni Sessanta”. Dire “enciclopedico” non è però corretto: Tonti infatti ha le sue preferenze, e non si preoccupa di nasconderle, con commenti spesso taglienti ma a volte inaspettatamente favorevoli su questi nomi che molte volte non ci dicono più nulla (anche se quelli della mia età e oltre probabilmente si ricorderanno di Carmen Villani…) La lettura è indubbiamente godibile, anche per le note di colore a proposito delle manifestazioni canore di quegli anni; al libro è anche allegato un CD con quattordici di queste canzoni, alcune sicuramente note anche ai più giovani (“Stessa spiaggia stesso mare” o “Il ballo di Simone”), altre mai sentite (“I tuoi occhi verdi” di Franco Tozzi – il fratello maggiore di Umberto, per la cronaca). Buon divertimento, e se siete più giovani potete cercare il libro successivo sugli anni ’70.

Ultimo aggiornamento: 2008-10-18 16:49

3 pensieri su “Ballarono una sola estate (libro)

  1. fran(cesca)

    Me li ricordo eccome, sia carmen villani (“bada, bada caterina, quando si fa notte..”) che “i tuoi occhi verdi che non mi guardano più”. Diomio!
    (come ‘azzo faccio a ricordarmeli, peraltro?)
    la villani non aveva una brutta voce, non l’avesse sprecata a cantare cazzatelle!

  2. .mau.

    @fran(cesca): Carmen Villani è nota soprattutto per la sua deriva porno nei primi anni ’70 :-)

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