Tornato a casa, ho deciso di passare in posta a pagare la TARSU per la casa di Torino. A dire il vero sui bollettini c’era scritto che avrei anche potuto usare i bancomat Unicredit, indicando “altri pagamenti”; la scorsa settimana ci avevo provato, e il risultato era stato assolutamente nullo. Immagino avessero altro cui pensare.
Entro nell’ufficio, schiaccio il pulsante per avere il numerino, e il numerino si incastra. Rischiaccio il pulsante: nulla. Vabbè, mi dico, casualmente ho in tasca delle pinze pieghevoli (uno dei tanti miei acquisti compulsivi alla LIDL: non sto a spiegarvi perché me l’ero dimenticate in tasca) ed estraggo il biglietto.
Arrivo allo sportello, stacco il bollettino giusto, che mi sa che venerdì si era preso un po’ d’acqua assieme a me; l’impiegato lo mette nella macchina, e si inceppa. Al quarto tentativo, mentre io cercavo timidamente di dire “ma magari posso compilarne uno in bianco”, finalmente riesce a passare: la mia ricevuta è un po’ strappata, ma amen.
Ah, lo sapevate che dal primo ottobre il costo di un bollettino è passato a un euro e 10? In pratica, dal primo gennaio 2002 (77 centesimi, la conversione delle 1500 lire precedenti) abbiamo avuto un aumento del 42.8%. In effetti Posteitaliane non sembra essersi lamentata della crisi finanziaria.
Ultimo aggiornamento: 2008-10-06 18:14
ma gli ultra Xenni (con X = 65 o 75, non ricordo) continuano a pagare 0,77 centesimi, quando invece un disoccupato 40enne paga 1,10 . queste sono le politiche sociali in Italia…
Ti sei perso http://it.wikinews.org/wiki/Poste_italiane,_dal_1%C2%B0_ottobre_bollettini_a_1,10_euro ? :-)
Quanto alla situazione di Poste Italiane qui http://it.wikinews.org/wiki/Discussione:Poste_italiane,_dal_1%C2%B0_ottobre_bollettini_a_1,10_euro/Commenti ho mostrato che non se la passano affatto male, e che l’aumento mi pare un tantinello ingiustificato.
Inoltre le Poste ci hanno giurato di non essere esposte dal lato Lehman Bros..
Non male. Se non ho sbagliato i conti, ciò corrisponderebbe ad un rincaro del 5.4% su base annua (per sei anni e 3/4). Più del doppio del 2% che la BCE avrebbe come obbiettivo.