ATM e la vendita di pere cotte

Come dicevo stamattina, è stato un caso sfortunato il fatto che la linea verde della metropolitana milanese si blocchi per tredici ore proprio il giorno in cui sarebbe dovuto partire (per la linea rossa) il servizio SMS Alert. (Non è stato un caso che ci sia stato un danno di quel tipo, credo che sia il terzo nell’anno: forse la manutenzione lascia un po’ a desiderare).
Capitava però che Xlthlx volesse iscriversi al servizio, e abbia cercato maggiori informazioni. Come potete leggere da lei, le cose erano davvero nascoste, e comunque il link trovato con tanta fatica non funzionava. Così, quando verso le 16 è apparso l’annuncio ufficiale che mandava alla pagina di iscrizione, gliel’ho subito mandato. Peccato che la pagina desse “Access denied”, e che dopo qualche minuto annuncio ed iscrizione erano spariti. Magari qualcuno si era accorto che non stava funzionando nulla, e non era bello lasciare quei bei link a disposizione del pubblico.
D’accordo, l’informatica non è certo il core business di ATM. Però direi che è gestita proprio come la rete.

Ultimo aggiornamento: 2008-10-06 19:41

3 pensieri su “ATM e la vendita di pere cotte

  1. luca

    ho visto la notizia su metro stamattina…e stavo giusto dicendo a un collega: guarda però potrebbe essere interessante….
    oggi poi non ho avuto tempo di provare a registrarci…e viste queste notizie….ma che figure!!!!!!!
    queste cose capito a Milano…..la capitale economica d’Italia!!

  2. vb

    Beh, il link relativo al guasto ora inizia con:
    Catania: “Paghiamo 10 anni di mancati investimenti”
    in pratica, la prima preoccupazione è scaricare la colpa di 13 ore di blocco su qualcun altro… E io che mi lamentavo perché l’altra settimana ho perso il treno causa blocco della metro di Torino per 6 minuti 6…

  3. mestesso

    E’ vero che non vengono fatti investimenti da anni. Così come so da gente che lavora in ATM che a furia di mettere cerotti (perché i soldi si spendono essenzialmente per mantenere l’organico e la sovrastruttura) ci sono punti così incerottati che stanno in piedi per miracolo.
    Alcuni tram viaggiano sul limite del cedimento dei carrelli, e la metro (i vagoni) sono molto vicini al limite fisico, non scordiamoci che son venti anni e passa di attività…
    La solita gestione miope del patrimonio pubblico. E al 2015 c’è l’expo :)).

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