Mai citare il nemico

Ieri c’è stata l’ennesima aggressione ai danni di una persona. Questa volta l’aggredito è un cinese, gli aggressori un gruppetto di adolescenti romani. Cor&Rep hanno ovviamente pubblicato tutti i loro articoli generati più o meno automaticamente: la retorica è una merce che non soffre mai di penuria. Ma quello di cui mi interessa parlare è il taglio con cui la notizia è stata data ieri da Radiopop. La banda è stata subito presa, praticamente in flagrante, perché un consigliere municipale aveva assistito al pestaggio. Tutto qua. Solo stamattina, da City, ho capito il motivo: il consigliere, Fernando Vendetti, è stato eletto per AN.
Questo tacere il nome del nemico è una cosa che mi fa sempre andare in bestia. Una delle cose che ho imparato da giovane è di ricordarmi sempre di non etichettare automaticamente una persona, ma verificare prima i fatti. È stato uno di AN a fare il suo dovere? Bene, gli si dia il giusto merito. Poi puoi continuare a tuonare contro la politica che quel partito sta facendo a Roma; non c’è nessuna contraddizione. Ma omissioni parziali di questo tipo per me si categorizzano sotto “omertà”.

Ultimo aggiornamento: 2008-10-03 16:24

3 pensieri su “Mai citare il nemico

  1. J_B

    Premetto che ho seguito poco o nulla la notizia e che quindi potrei dire più idiozie del solito.
    “un consigliere municipale aveva assistito al pestaggio” a casa mia si legge come “un consigliere municipale aveva assistito al pestaggio e non era intervenuto”

  2. .mau.

    @JB: il resoconto completo è che il consigliere è andato a recuperare la polizia che era lì vicino (e infatti hanno preso subito i cinque giovincelli). Detto questo, non so te ma se io vedo cinque che pestano uno non vado a fare sì che cinque pestino due.

  3. vb

    Stavo per scrivere un commento, alla fine invece è venuto fuori un intero e lungo post sulle manipolazioni dei giornali di sinistra a proposito di razzismo e immigrati, che sono una delle cause del razzismo stesso.

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