L’università negli USA

Repubblica lancia alti lai sulla possibile eliminazione dell’esame di italiano degli APP (Advanced Placement Program: in pratica, un portarsi avanti col lavoro, facendo già durante l’High School dei corsi che ti danno crediti per l’università). La situazione deve essere così tragica che non solo Rep.it ha messo dei collegamenti esterni, ma li ha persino colorati in rosso.
Poi uno va a leggere l’articolo e scopre che questo esame è nato due anni fa dopo una serie di spinte politiche, che non viene fatto praticamente da nessuno (ci saranno quasi tre milioni di diciassettenni statunitensi: 1800 persone è lo 0,06%…) e gli americani, da buoni liberisti, dicono “o qualcuno sgancia i soldi o si chiude baracca e burattini”, né posso dar loro torto.
Sì, lo so che dire “mal comune, mezzo gaudio” è un’idiozia. Però mi sembra giusto far notare che non dobbiamo sempre guardare con invidia gli altri… o meglio, dobbiamo invidiarli perché sono capaci ad eliminare le cose inutili e costose.

Ultimo aggiornamento: 2008-09-30 16:49

2 pensieri su “L’università negli USA

  1. ALG

    Ma stai pure a commentare gli articoli della colonna infame di Rep? A quando il commento sulle foto porno-soft nelle gallerie?
    Scusa, sono sarcastico stasera…

  2. .mau.

    @ALG: io ho il feed della sezione “scienza e teNNologia”, mica so se e dove gli articoli finiscono in homepage. Per il pornosoft, mi sa di non essere così bravo come giudice.

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