I miei lettori che masticano di matematica (gli altri mi sa che non sono nemmeno arrivati a leggere questa riga), quando si dice loro “i ventitré problemi”, pensano subito a David Hilbert e alla sua lista di problemi presentata al Congresso Internazionale dei Matematici del 1900. Forse non tutti sanno che a dire il vero Hilbert non riuscì a presentare tutti i problemi durante il suo intervento, perché gli finì il tempo a disposizione. Si sa, questi accademici… Ad ogni modo, questi problemi sono stati molto importanti per lo sviluppo della matematica nel ventesimo secolo, sia quando sono stati risolti (positivamente o negativamente) sia nel caso in cui abbiano resistito a tutti gli assalti; i Clay Problems, in confronto, sono molto meno interessanti, o forse troppo pochi (sono solo sette, anche se è vero che danno un milione di dollari a chi ne risolve uno).
In questi giorni, però, il DARPA ha deciso di proporre una nuova serie di problemi, sotto il nome di “Mathematical Challenges”, con lo scopo di “dramatically revolutionizing mathematics and thereby strengthening DoD’s scientific and technological capabilities.” (il DoD è il Department of Defence statunitense, lo dico per i pacifisti che passano di qua). Potete leggere i problemi su Network World, e vedere che effettivamente sono ventitré: non ho ben capito come verrebbero assegnati dei fondi al loro riguardo, ma da quel sito potete passare al documento ufficiale. Se non ricordo male, se ne parlava già l’anno scorso, e magari ne ho anche parlato anch’io, ma adesso a quanto pare le domande sono state formalizzate. La cosa che dovrebbe saltare all’occhio di tutti è che ci sono pochissime domande di matematica pura, ma poche anche di matematica applicata alla fisica, a differenza di quanto accadeva nei secoli passati. I campi più interessanti sembrano l’informatica, e fin qua non c’è nulla di strano, e la biologia. L’altra cosa che ho notato è che ho difficoltà a comprendere parecchie delle domande, altro che trovare delle risposte!
Ultimo aggiornamento: 2008-09-30 15:25
Correggi il link a Clay problems, l’intestazione è scorretta.
BTW, mica tanto matematica light :)….
@mestesso: la mia notiziola è light, i problemi ovviamente no! (grazie per la segnalazione del typo)
Io ci andrei molto, molto piano a dire che i problemi Clay sono meno interessanti di quelli di Hilbert (sul fatto che siano meno numerosi invece siamo d’accordo).
Per inciso, a me era venuto in mente non Hilbert ma “E mentre Cesare cade ai suoi piè, i buchi ei numera, son ventitré”. Che ho imparato da bambina e non trovo con google. Come sono vecchia.
Inoltre, i problemi _matematici_ DARPA sono problemi Clay, anche se la descrizione della congettura di Hodge è molto più appetibile sul sito DARPA.
Il primo lo potrei risovere ad occhi chiusi! “Develop a mathematical theory to build a functional model of the brain that is mathematically consistent and predictive rather than merely biologically inspired.”
Ahaha, ci sono cervelli che posso modellizzare anche con la matematica da terza elementare che conosco! E sono cervelli mooolto predittivi e poco ispirati anche biologicamente!
Peccato che vogliano questi dati solo per uccidere con più gusto.
@Barbara: se cercavi il titolo, la filastrocca era tratta da “Il professor Terribilis, ovvero la morte di Giulio Cesare” di Gianni Rodari, in “Novelle fatte a macchina”. Gran bel volumetto :)
> i Clay Problems, in confronto, sono molto meno interessanti, o forse troppo pochi (sono solo sette
erano sette…
i problemi sono sette. Quelli da risolvere non sono più sette.
ancora su
> i Clay Problems, in confronto, sono molto meno interessanti,
beh, mi verrebbe da dire che i problemi di hilbert sono domande vere, questioni aperte relativamente recenti (nel 1900) nelle quali hilbert col suo genio ha intravisto (quasi sempre correttamente) vera profondita` e possibilita` di estendere la matematica contemporanea. la lista del clay institute ratifica – per cosi` dire, istituzionalizza – problemi la cui difficolta` e` gia` nota da decenni. in questo senso non capisco bene la loro dotazione di 1.000.000, nel senso che dubito che qualche matematico abbia iniziato a lavorare su navier-stokes, o che qualche informatico stia cercando di provare che p non e` uguale a np, all’improvviso, solo per intascare il malloppo.
@MCP – Rodari
Grazie. Adesso lo ricompro, visto che la mia copia è sparita ed ho dei figli da educare.
@delio – per un pugno di dollari
Il motivo per cui, secondo me, si danno premi in denaro di quel tipo è che si dà un po’ di visibilità alla ricerca matematica. Confronta i seguenti titoli di giornale:
“Pinco Pallo dimostra la congettura di Hodge”;
“Pinco Pallo vince un milione di dollari”.
Detto questo, ovviamente Hilbert era più bravo di quelli del Clay.
@mau: quali sono i problemi risolti?
@mkr: wikipedia è la tua amica, e il link ai ventitré problemi dice anche quali sono stati risolti.