Alitalia e gli smacchi

Berlusconi, almeno in questo momento, non sembra essere molto sicuro di riuscire a ottenere qualcosa per Alitalia. Basta vedere la sua dichiarazione odierna: «Il destino di Alitalia è messo in forse dal comportamento irragionevole da alcune categorie di dipendenti: in questo noi vediamo la forte influenza della sinistra che, pur di dare smacco al governo, non esita a considerare poco importante il disastro che arrecherebbe a tutto il Paese se Alitalia dovesse portasse i libri in tribunale: spero che questo non accada».
Nulla da eccepire sul comportamento di alcune categorie di dipendenti (i piloti in primis, giusto per non fare nomi di categorie). Chi però non ha ancora la mente obnubilata del tutto può ricordarsi che a fine marzo, durante la trattativa con Air France, la situazione fu esattamente la stessa (sempre con i piloti). Immagino che il nostro PresConsMin sia convinto che ai tempi ci fu la forte influenza della sinistra che, pur di dare smacco al governo, ecc. ecc… pur essendo la sinistra al governo. Beh, a rileggermi potrebbe anche avere ragione :-(
Ah, una notizia che non mi pare nessuno abbia rimarcato. Nelle trattative al momento le sigle sindacali presenti, delle nove in cui i piloti sono divisi, sono la Triplice CGIL-CISL-UIL e l’UGL. Insomma abbiamo avuto lo sdoganamento dell’ex CISNAL. I tempi sono davvero cambiati.

Ultimo aggiornamento: 2008-09-14 19:43

Un pensiero su “Alitalia e gli smacchi

  1. Fabio Forno

    Veltroni contemporaneamente fa dichiarazioni doppiopesiste dello stesso livello (allora i sindacati furono irresponsabili, oggi agiscono giustamente per il bene dei lavoratori).
    Dovunque punti trovi delle colpe e hanno tutti tiratto troppo la corda. Per questo ormai spero solo più che vada tutto a rotoli per far sì che finalmente qualcuno paghi di troppa ingordigia e di utilizzo politico dei sindacati (che si prostituiscono felici), magari altri imparerebbero.

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