Nella marchetta di stamattina, Repubblica ci racconta di un bellissimo sito britannico dove si parla della distribuzione dei cognomi.
A parte che labo.net per l’italiano fa queste cose dal 2000, ma si sa che noi siamo tutti esterofili, quello che mi ha fatto ridere è che l’articolista ha scoperto che “Il cognome stesso, poi, a volte può essere fuorviante. Le conclusioni affrettate vengono però prontamente smentite dai dati. Così, ad esempio, se i Lombardi sono più comuni in Basilicata, i Romani sono più frequenti nelle Marche, i Veneziani in Emilia-Romagna e i Napolitano in Puglia.” Cose da non credersi, vero? Il concetto che il cognome è nato come soprannome, e che non aveva senso chiamare “Romani” una famiglia che stava a Roma, mentre ce l’aveva eccome se si era trasferita da Roma in qualche altro posto è assolutamente incredibile. Qualcuno avvisi i Cavalli-Sforza, per favore!
Ultimo aggiornamento: 2008-09-02 09:23