Credo di avere letto per la prima volta Il barone rampante trentacinque anni fa, nell’edizione “ridotta per le scuole” che oltre a togliere il nome del torrente Merdanzo deve avere molto glissato sulle avventure amorose del Barone Cosimo Rondò di Piovasco – o forse ero io troppo ingenuo per ricordarmele? Ripresolo adesso dopo che mi è stato regalato (Italo Calvino, Il barone rampante, Oscar Mondadori 1993, pag. XLVII-272, € 8, ISBN 9788804370857) non posso che confermare che è un capolavoro. A me personalmente non piace molto lo stile di scrittura soprattutto nei primi capitoli, che non so quanto sia un settecentismo voluto e quanto rispecchi l’italiano scritto di cinquant’anni fa; ma la storia ha una freschezza che regge assolutamente anche oggi, prendendo da un lato in giro il romanzo storico ma soprattutto facendo vedere come le cose, viste da un altro punto di vista, risultano spesso diverse. Non necessariamente migliori o peggiori; ma solo in questo modo possiamo scegliere.
(e poi le scenette all’interno del libro sono davvero gustose!)
Ultimo aggiornamento: 2008-07-11 12:19
Mi hai fatto venire voglia di rileggerlo! Anch’io l’ho letto 30 anni fa e temo in un’edizione ridottissima, ma me lo ricordo come davvero piacevole e divertente!
Lo aggiungo alla lista dei libri da leggere sotto l’ombrellone! Grazie!
libro stupendo, anche se non tra i migliori. una delle cose che mi piacciono di piu’ e’ il dialogo quando lui e lei si lasciano.
assolutamente geniale.