la fine di Altavista?

Stamattina volevo capire perché un sito coreano avesse un puntatore alla mia categoria “matematica light” (poi non l’ho mica capito), quindi avevo bisogno di un traduttore automatico. Memore dei bei tempi andati, ho digitato http://babelfish.altavista.com/, e mi sono trovato un logo di Yahoo!. In effetti, la pagina mi aveva ridiretto su babelfish.yahoo.com; la cosa doveva essere piuttosto recente, visto che nella pagina c’era anche un avviso che mi assicurava che non ero stato io a sbagliare indirizzo.
Lasciatemi versare una lacrimuccia pensando a tutto il tempo trascorso. Quando il web era davvero giovane, Google non esisteva nemmeno nella fantasia di Page e Brin, e nessuno parlava ancora del Y2K bug, c’è stato un momento in cui il motore di ricerca più usato era Altavista. Per la precisione, http://altavista.digital.com, perché altavista.com era il sito non ricordo se di un’azienda di Real Estate o cos’altro, che poi ha deciso di cedere il nome a dominio probabilmente perché si era scocciata di ricevere pacchi di richieste di ricerche web. Babelfish nacque appunto come progetto della Digital, in collaborazione con Systran, e strizzando l’occhio a tutti noi che sapevamo esattamente il perché di quel nome.
Beh, ho appena verificato: il sito di altavista esiste ancora, ma è chiaro che ormai è più che altro un leftover, un dinosauro che è rimasto solo come sottomarchio (basta vedere che i risultati delle ricerche puntano tutti a http://av.rds.yahoo.com/ …). La lacrimuccia non è chiaramente per la morte di altavista, ma al pensiero di tutti gli anni che sono passati :-|

Ultimo aggiornamento: 2008-07-01 11:26

10 pensieri su “la fine di Altavista?

  1. mestesso

    La Digital vendette ai tempi Altavista come tentativo di tappare i buchi della crisi che poi l’avrebbe portata al fallimento.
    Mi ricordo le ricerche con Altavista: lacrimuccia partecipe.
    Mi ricordo anche dei cloni tipo Astalavista (da accedere solo ultraprotetti per evitare trioani vari) per le ricerche di roba piratata.

  2. fB

    mestesso> Mi ricordo le ricerche con Altavista: lacrimuccia partecipe.
    Siete dei parvenu! io mi ricordo quelle con Aliweb e, prima ancora, la pagina centrale alla NCSA che conteneva una lista di tutti i siti web esistenti (una cinquantina scarsa, quando la visitai la prima volta) e quella con i nuovi siti del mese (tre o quattro per volta).
    @mau: Yahoo ha sempre usato il software di Altavista per il proprio motore di ricerca, e ha acquistato la ditta già nel lontano 2004. Probabilmente adesso stanno semplicemente consolidando il proprio marchio a causa delle recenti vicende con Microsoft e Google.
    La Altavista Technology Incorporated di Jack Marshall era (è?) una ditta che si occupava di multimedia.

  3. fB

    michele> ma voi ricordate directhit?
    Se non mi sbaglio Directhit è nato dopo Google, e io sono passato direttamente da Altavista a Google a gennaio 2000, periodo in cui Altavista non riusciva piú ad aggiornare il proprio indice in tempi ragionevoli.
    Già allora Google era in calo di popolarità (“delusions of portalhood” è poi stato il titolo della mia home page dal 2000 al 2006).

  4. Raibaz

    La cosa curiosa è che mentre Altavista ormai è defunto, il suo eponimo Astalavista è vivo e vegeto.
    Ricordo quando mio padre mi mostrò per la prima volta la pagina di ricerca di Google e io, scemo, gli dissi che mi sembrava troppo spoglia e preferivo continuare ad usare Altavista…

  5. gluca

    ne parlavamo proprio l’altra sera, con un reduce della new economy ‘chissa’ se c’è ancora altavista?’
    sembra passato un secolo.

  6. vb

    Beh, ma Altavista non è mica stato il primo, io originariamente – quando Yahoo! era soltanto un indice di rete, ma non cercava – usavo Webcrawler. Comunque sì, lacrimuccia, ma anche tanta paura per il monopolio di fatto conquistato da Google: la Microsoft del terzo millennio.

  7. .mau.

    mica ho detto che Altavista fosse il primo, nel senso di “il più antico”, motore di ricerca! Però per un po’ è stato il primo nel senso di “più usato”.

  8. MCP

    Il mio primo motore (e vai di amarcord) fu Lycos, che in qualche modo ancora esiste. Le ricerche potevano prendere anche due o tre interminabili minuti di elaborazione prima di dare un output. Lo alternavo percio’ con Metacrawler: sulla singola ricerca era anche piu’ lento, ma dava molti piu’ risultati aggregando diversi motori – il risparmio di tempo era quindi notevole, anche se cercare rimaneva comunque “una cosa lunga”
    Quando finalmente approdai su Altavista, mi sembrava di volare! Risultati accurati in pochi secondi, incredibile… E leggevo stupefatto dei suoi indici “archiviati in svariati terabyte di RAM, non su hard disk”. Anch’io alla fine passai a Google e ai suoi risultati istantanei quando Altavista comincio’ a dare troppi errori e troppe pagine inesistenti. Ma una funziona comoda come l’operatore NEAR non l’ho piu’ ritrovata sulla grande G.

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