Posterous

Toh, un nuovo servizio 2.0 (immagino che sia 2.0, almeno dalle icone). L’idea dietro Posterous è che tu per l’appunto posti del materiale (lo mandi a post@posterous.com) e loro ti creano una pagina stile blog. Fin qua nulla di entusiasmante. Anche il concetto “ah, ma se tu mandi un file mp3 o un video su YouTube noi lo mostriamo in maniera intelligente” è poi chissà cosa: basta vedere tumblr, tanto per fare un esempio a caso.
Quello che alla fine potrebbe essere l’uso killer (in tutti i sensi) è la loro scelta di non richiedere necessariamente di loggarsi per creare la propria pagina. Se uno invia un messaggio, posterous risponde (per sincerarsi che l’indirizzo esista, chiedendo l’ok per la pubblicazione) e crea una pagina con un nome formato da quello del mittente e da una stringa casuale (con l’unica fregatura che l’unione è effettuata aggiungendo un carattere “_” che il mio firewall giustamente rifiuta, e quindi dall’ufficio non posso raggiungere il sito).
Supponiamo ora che io mi crei una casella email temporanea, magari di quelle a durata limitata a un giorno. Da questa casella posso inviare i brani dell’ultimo disco di miticoVasco o miticoLiga[*]; a questo punto i brani sono a disposizione di tutti, basta passare l’indirizzo web della pagina, e siamo tutti felici e contenti (tranne la SIAE, mi sa tanto).
Essendo io una persona sprezzante del pericolo e della SIAE, ho fatto una prova con un mio proprio sito: giudicate voi stessi il risultato!
[*]no, non farei mai una cosa del genere. Io voglio bene all’Internette, perché rovinarla così? Ah: miticoVasco e miticoLiga, anche se con le maiuscole messe diverse, sono scopiazzati ispirati da lui.

Ultimo aggiornamento: 2008-06-30 14:03