Ho letto questo articolo sull’edizione torinese di Repubblica. Lasciamo perdere come l’articolista sia riuscita a fare un fritto misto tra la taratura degli autovelox e quella dei semafori che ti pinzano col rosso: cito testualmente: «una temperatura troppo elevata o troppo bassa, le vibrazioni dei mezzi sulla strada, l´angolazione della telecamera rispetto all´asfalto possono falsare il dato registrato». Tenendo conto che la macchina fotografa il semaforo e il veicolo. iimmagino che le vibrazioni potrebbero causare un effetto doppler che faccia virare il colore del semaforo dal verde al rosso, e la temperatura scaldare la pellicola o il CCD sempre per cambiare il colore. Ma l’angolazione della telecamera? ha forse un grandangolo che sposta di qualche metro la striscia di arresto, e fanno sembrare l’auto inopinatamente avanzata fino in mezzo all’incrocio?
Ma credo che sia molto più “istruttivo” il motivo per cui un imprenditore di Chieri è riuscito a farsi cancellare la multa «Stando al suo racconto, l´uomo avrebbe attraversato con il verde ma a causa della coda quando il rosso è scattato si trovava ancora in mezzo alla strada. Peccato che questa circostanza di forza maggiore non potesse essere rilevata dalla fotografia arrivata a casa.» Davvero interessante. Dire che il Codice della Strada (articolo 145, comma 7) affermi che «È vietato impegnare una intersezione o un attraversamento di linee ferroviarie o tranviarie quando il conducente non ha la possibilità di proseguire e sgombrare in breve tempo l’area di manovra in modo da consentire il transito dei veicoli provenienti da altre direzioni.» Concetto molto complicato, visto che il giudice di pace non ha ritenuto opportuno usarlo e ha scelto di dare ragione all’imprenditore (un Sìlviolo in sedicesimo?) Certo, ci possono essere casi in cui tu sei costretto a metterti in mezzo all’incrocio per forza maggiore: ad esempio, se dietro di te arriva un’ambulanza a sirene spiegate e tu devi farle strada. In questo caso mi aspetto però che ci sia anche la foto dell’ambulanza ;-) Ma in effetti non vale la pena di fare tutta questa fatica, quando basta avere un avvocato abbastanza furbo.
Ultimo aggiornamento: 2008-06-12 11:18
uhm. a quanto ho sempre osservato in giro per milano, non ho ancora avuto il piacere di veder rispettato quell’articolo.
ma proprio mai mai.
Beh, se quell’articolo fosse seguito alla lettera il traffico sarebbe ancora più congestionato.
Se c’è un po’ di traffico non è praticabile il “aspetto che la macchina davanti a me abbia attraversato l’incorcio e abbia lasciato tra questo e se abbastanza spazio affinchè la mia auto trovi spazio senza occupare l’incrocio”
@paolo: attento a leggere bene il comma. Non si dice “non puoi iniziare ad attraversare fino a che l’altro davanti non abbia attraversato”. Il punto è che se vedi tutte le macchine davanti ferme (ad esempio perché il semaforo davanti è rosso) ti fermi al tuo semaforo anche se è verde. Se invece il traffico si muove, passi anche tu perché sai che arriverai dall’altra parte.
D’altra parte il traffico si congestiona quando uno vorrebbe passare con il verde e si trova in mezzo alla strada uno due tre stronzi che sapevano benissimo che non sarebbero passati, ma si sentivano sminuiti nel caso avessero aspettato il prossimo ciclo di verde.
Sto cercando di immaginare delle vibrazioni tali da creare un effetto doppler che possa far cambiare il colore della luce in maniera apprezzabile. Nel caso in cui le oscillazioni fossero così rapide ed ampie da produrre un effetto del genere immagino che la multa sarebbe l’ultimissima delle mie preoccupazioni ;-)
(stessa cosa per degli sbalzi di temperatura tali da far sbarellare le ccd)
Quella norma è passibile di interpretazione al limite del ridicolo.
Lasciamo da parte gli “stronzi” perché quello è l’esempio banale che serve a mettere tutti d’accordo. Chiaro che se una persona idiota vede davanti a sé la fila, e non si ferma prima, bloccherà l’incrocio. E va bene..
Ma i casi più interessanti invece sono gli altri. Chi può definire la percezione di “breve tempo”? Per me breve può essere ad esempio 10 secondi, per un altro 30 secondi. E poi c’è la percezione spaziale. Dove la lasciamo?
Allora poniamo due casi per semplicità per capire perché quel comma di fatto è sempre impugnabile (ed avrebbe ragione l’imprenditore di Chieri, nel caso dicesse il vero):
1) nel primo io vedo che davanti a me c’e’ libero, ma piu’ avanti si fermano. Allora calcolo spazialmente che rimarro’ bloccato e mi fermo. Dietro suonano.
2) nel secondo io vedo che davanti a me c’e’ occupato, ma piu’ avanti vedo che camminano. Allora calcolo mentalmente che fra pochi secondi scodera’ e quindi impegno l’incrocio.
Chi ha ragione dei due e chi no?
In questi casi preferisco un esempio più personale.
Devo attraversare la strada (lontano dalle strisce, bla bla, il codice della strada insomma non c’entra stavolta). Vedo una macchina che si avvicina a gran velocità.
1) calcolo spazialmente che se attraverso mi verrà addosso; mi fermo
2) calcolo mentalmente che dovrei farcela, e impegno l’incrocio.
Chi ha ragione dei due e chi no?
Ti consiglio http://www.strademulte.it (se è ancora attivo), il sito dove ti spiegano tutti i cavilli per invalidare le multe e puoi anche farti fare una consulenza personalizzata per qualche decina di euro. Effettivamente non tutte le installazioni sono a regola d’arte, esempio tipico: spire che fanno scattare il meccanismo installate su tre corsie, se tu girando a sinistra con il verde per svolta a sx ma rosso per dritto invadi la corsia centrale di qualche decina di cm, la macchinetta scatta e ti considerano come se fossi andato dritto col rosso… anche se hai girato a sinistra col verde.
Il problema fondamentale comunque è uno: i vigili, invece di piazzare questi meccanismi dove l’infrazione è davvero pericolosa o ostacolante, si mettono a multare chi “sfreccia” a 55 orari su strade di campagna? Allora anche gli automobilisti si mettono a cavillare sulla taratura degli apparecchi e altre amenità. Sarebbe meglio tornare al buon senso da ambo le parti, ma questo non sembra possibile…
Il fatto è che spesso il movimento del traffico è tutt’altro che fluido e costante…
Mettiamo un esempio: fila al semaforo…. qualche intelligentone ha piazzato 2 semafori in 100 metri (spesso non sincronizzati tra loro). Scatta il verde, la fila parte, sembra muoversi (naturalmente non è che vedi quello che fa il semaforo 100 metri più avanti, ma solo le 5-10 macchine davanti a te muoversi), parti anche tu, quando il semaforo più avanti passa al rosso. Fila bloccata e ti trovi in mezzo all’incrocio.
Forse non rispetterà il codice della strada alla lettera… ma prova a stare fermo, aspettando che la macchina di fronte abbia completamente superato l’incrocio perchè potrebbe forse non esserci lo spazio per passare….
Secondo me quelli dietro come minimo ti sverniciano la macchina a colpi di clacson…