La politica dello “speriamo che schiatti”

Ieri SilvioB. ha chiesto un bicchier d’acqua per il caldo eccessivo – si vede che non era qui a Milano – e subito Repubblica ha preparato una galleria fotografica – dove non si vede nulla, a dire il vero – intitolandola “lieve malore per Berlusconi”.
A me pare tanto che cose come queste mostrino quale sia la strategia politica attuale della sinistra-ombra: aspettare che SilvioB. muoia – o almeno si prenda un ictus un po’ più forte di quello che ha avuto Bossi – perché così miracolosamente tutta l’alleanza a destra si romperà in mille pezzi e loro potranno uscire dal governo ombra per ritornare al governo vero. Un programma molto interessante, vero? Eppure a me non pare di avere sentito nessun’altra idea arrivare dall’opposizione. Viene quasi da augurare lunga vita al nostro PresDelCons: almeno lì sappiamo il male che ci arriverà.

Ultimo aggiornamento: 2008-06-08 18:26

6 pensieri su “La politica dello “speriamo che schiatti”

  1. vb

    In realtà quello è il piano di Fini: nel momento in cui al posto di Silvio ci fosse una persona più credibile in termini di onestà e mancanza di interesse personale, il centrodestra prenderebbe ancora più voti…

  2. paolo beneforti

    “lieve malore per B”?!!! maccome, non hanno scritto “Sospetto attacco di [malattia mortale] per B.”? èncredibile, si stanno rammollendo, a “Repubblica”!

  3. .mau.

    @vb: il tuo è lo stesso ragionamento di quelli che dicono “i candidati blogger spostano una marea di voti”.

  4. Giorgio

    questo blog mi piace sempre di più.
    comunque, nelle foto con Marcegaglia e l’altra Silvio secondo me aveva proprio una brutta cera.

  5. D# AKA BlindWolf

    @.mau.: la porcata maxima che sta facendo il PD è esattamente l’opposto: si augura la più lunga vita politica possibile al cav. perchè così possono fare (un po’ meno in grande) le cose che fa Berlusconi e vantarsi di essere migliori^H^H^H^H^H^H^H^H meno peggiori. Un giorno che a destra ci sarà un leader più credibile, a sinistra dovranno fare le valigie in tanti.
    @vb: se oggi come oggi ci fosse a destra un leader politico in grado di prendere più voti di Berlusconi, penso che sarebbe già al posto del Cavaliere (il quale si limiterebbe a supportarlo esternamente con i suoi mezzi). Oggi come oggi per Fini è ancora presto; alle prossime elezioni, dimenticata l’esistenza di AN, potrebbe essere il suo turno.

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