Il sottotitolo di questo libro (Thomas Cathcart e Daniel Klein, Platone e l’ornitorinco [Plato and a Platypus Walk Into a Bar], Rizzoli 2007 [2007], pag. 192, € 12, ISBN 978-88-17-01954-5, trad. Chicca Galli) è “Le barzellette che spiegano la filosofia”. Anzi, le barzellete, come scrive la pagina interna dove si riprende il titolo – e penso che l’editor Rizzoli stia ancora battendo la tesa contro il muro. A parte il refuso, l’idea del libro è davvero azzeccata: fare un bignami della filosofia accompagnandolo con barzellette che riprendono i temi trattati dai grandi pensatori. Non è affatto un’idea peregrina come potrebbe sembrare a prima vista: tutt’altro. In fin dei conti la barzelletta – a meno che non sia “sporca” e voglia solleticare l’ipocrisia dell’ascoltatore – nasce dallo stravolgimento di quello che dovrebbe essere il “modo normale” di vedere le cose, e quindi è un ottimo banco di prova per rivedere i vari temi. Al limite uno si potrebbe lamentare che molte delle barzellette sono ben note: ma visto che questo è un libro di filosofia, il problema non si pone. Ottima anche la traduzione, che ha mantenuto lo stile scoppiettante che immagino l’originale abbia.
(ah, il libro è un regalo suo per il mio compleanno)
Ultimo aggiornamento: 2008-06-02 07:58
.mau.> tut’altro
In simpatia con l’editor Rizzoli? Ma immagino che questo tipo d’errore di composizione dovrebbe essere piuttosto responsabilità del correttore di bozze, non credo se lo siano trascinati dietro dal manoscritto.
Stavo proprio ribadendo l’altro giorno di aver proprio bisogno di un editor, dopo aver riletto una frase particolarmente contorta in un mio rapporto — a proposito, come si chiama l’editor in Italiano?
@fB: il palmare su cui ho scritto la recensione non è così rapido a ribattere i tasti, ma presumo che in un libro ci siano controlli un po’ maggiori :-P (C’era un altro refuso nel testo, ma non era così evidente, quindi non l’ho segnalato).
Che io sappia, in italiano gli editor si chiamano editor, non hanno tradotto il termine.
redattore no? da noi almeno usano questo, di termine. al posto di editor, intendo :)
mi fa mooolto piacere che ti sia piaciuto [scusa il bisticcio di parole ;)]
L’editor affida la revisione del libro ai redattori, per quanto ne so io. Chiederò a qualche editor maggiori delucidazioni!
ecco, allora ho equivocato io: il redattore e’ pero’ l’ultimo che ci mette mano o sbaglio?
Boh? Catriona, dicci qualcosa!