Non sto parlando del gruppo di trollucci che imperversava (si fa per dire) una decina d’anni or sono sull’italica Usenet, e che probabilmente qualcuno dei miei lettori ricorderà ancora.
Non sto nemmeno parlando dell’abbreviazione che in italiano sta per “vostro” e in inglese sta per “contro” (da versus: il latino è sempre una garanzia)
VS è la sigla della provincia del Medio Campidano, come «formalizzata con DPR n. 89/2008 del 4 aprile 2008 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 maggio 2008». Se vi chiedeste dove sia questo Medio Campidano, non sareste i soli: è nel sudovest della Sardegna, i due capoluoghi sono Sanluri e Villacidro (di cui nemmeno wikipedia sa qualcosa in più dei dati Istat, il che è tutto detto), ed è stata creata nel 2005 perché le regioni a statuto speciale possono fare le province che vogliono, “purché senza oneri per lo Stato” (si fa per dire… tra l’altro mi chiedo quanto costerà il fatto che fino ad ora la sigla della provincia era MD)
Capisco che la Sardegna è grande più della Lombardia, dove le province sono dodici e non le quattro originarie – che poi erano tre quando andavo a scuola io; ma è anche vero che ha meno di un quinto degli abitanti, e uno potrebbe anche chiedersi qual è la necessità di parcellizzare così il territorio… manco servissero nuove sigle da usare come definizioni nei cruciverba!
Ultimo aggiornamento: 2008-05-26 13:59
Quando andavo a scuola io erano, in rigoroso ordine alfabetico – a parte il Capoluogo – Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese.
Come è possibile che fossero 4 o addirittura 3 quando a scuola ci andavi tu?:-))
O forse non ho capito qualcosa?
Ciao. Come stai? Noi in mobilità (io personalmente no)
Clelia
Ma te lo dissi, serve a garantire nuovi uffici pubblici e quindi nuova occupazione. Più province per lo sviluppo economico!
@Clelia: “le quattro originarie” sono le province sarde (Cagliari, Nuoro, Sassari e la successiva Oristano); adesso la Sardegna ha otto province, visto che si sono aggiunte Medio Campidano, Olbia-Tempio, Ogliastra e Carbonia-Iglesias.
Report dell’anno scorso ha fatto un completo ed esaustivo servizio sulle nuove provincie, dei loro costi reali e la loro “ragion d’essere”.
In sintesi: la parità dei costi è solo formale: si può solo invitare i dipendenti pubblici al trasferimento in nuova sede, ma se questi si rifiutano bisogna assumerne altri (a costo non zero ovviamente). Le nuove provincie rispondono solo a criteri di lottizazzione, e clientele varie.
Non so se sul sito ci siano le puntate della scorsa edizione, ma consiglio di visionare tutto il materiale.
…nella la già citata puntata di Report di circa un anno fa oltre delle nuove provincie della Sardegna, si parlo anche di quella pugliese con tre capoluoghi….e tante altre…servono a a sperperare soldi pubblici ….
…e anche la MB (questa è facile!!) di cui adesso faccio parte non è da meno…anzi forse anche peggio!
@luca: di per sé fare le province di Monza (e Lodi) avrebbe anche un senso. Però a questo punto devi abolire la provincia di Milano e fare la città metropolitana con tutti i comuni rimasti a Milano e le nove circoscrizioni milanesi attuali… cosa che ovviamente si guardano bene dal fare.
La verità è un’altra…. stanno cercando di adeguarsi al vecchio discorso di insediamento di Mauro Pili….
Non so se qualcuno di voi si ricorda questa storia, io la ricordavo vagamente e ho dovuto andarmela a ricercare su internet.
Nel 1999 saltò fuori che il suo discorso di insediamento era copiato da quello di Formigoni, perciò tra le altre cose, risultava che la Sardegna aveva undici province…
Si stanno solo adeguando :)
In realtà, come mi spiegava un ben informato collega sardo, il problema è che è stata fatta la richiesta di creare le nuove Province sperando di ottenere nuovi fondi, nuovi posti di lavoro da dare a chi bisogna darli, insomma, le solite cose…
Invece poi è uscito un decreto che diceva: “OK, volete tutto ‘sto popo’ di province ? Va bene, ma i soldi rimangono quelli che sono”, quindi ci rimettono le province già esistenti, ed è successo un casino in Regione, dove le province “regolari” volevano prendere a botte (come fanno le province a prendersi a botte ? Mah, forse i loro rappresentanti) quelli delle province nuove e fittizie.
Per adesso nominalmente già esistono, tant’è che anche la mia struttura ha dovuto rinominare alcune sue organizzazioni locali, ma quelle nuove non hanno ancora sede, il che significa che sono ancora, davvero, fittizie…
Il perché di tutte queste province non lo capiscono neanche tanti sardi.
In alcune di quelle province (regionali) gli uffici sono frazionati tra i due capoluoghi…..
Yuri: a me pare che invece la politica seguita sia molto vicina a quella auspicata dai vostri compagni d’avventura (tra cui Diliberto): hanno infatti creato dal nulla nuovi posti di lavoro (pubblici – quindi non necessariamente produttivi).
..mah..non saprei bene che senso avrà la nuova Mb…quantomeno per la gente comune come me…
in ogni caso io ho pure rischiato di finire in una enclave Mi, circondata da Mb e Co…..c’è proprio da riderci su!