“la politica non c’entra”

L’aggressione al Pigneto, secondo Repubblica e Corsera, “non avrebbe una matrice politica”, ma sarebbe «un gesto sintomo di una forte intolleranza e insofferenza». E leggendo attentamente si può sentire il sospirone di sollievo.
Ma che razza di sollievo sarebbe? Anche ammettendo che il raid delle teste rasate sarebbe stato esattamente lo stesso se il malcapitato fosse stato un romano al centopercento (cosa di cui mi permetto di dubitare), credete forse che il raid sia stato compiuto da gente senza nessuna idea politica? E magari che hanno spaccato le vetrine di altri negozi gestiti da extracomunitari semplicemente per prepararsi spiritualmente all’incontro, ma purtroppo in quella zona non c’erano negozi di italiani e quindi la dura legge della statistica ha colpito ciecamente?
Massì, tanto la colpa si sa di chi è: «È proprio l’illegalità che è stata permessa dalla sinistra che ha generato questa realtà». Parole virgolettate di Alemanno, che probabilmente si sta preparando a partecipare al Premio Faccia Di Tolla 2008… ammesso che non gli diano il premio senza nemmeno concorrere, “per manifesta superiorità”.
Ah: dell’aggressione a Christian Floris non se ne sente più parlare. Ma tanto lui è gay, se la sarà sicuramente voluta: almeno gli extracomunitari sono nati negri e simili e non ci possono fare nulla, no?

Ultimo aggiornamento: 2008-05-25 18:43

12 pensieri su ““la politica non c’entra”

  1. Fabio Forno

    Su Alemanno posso essere tranquillamente considerato super partes (quando è stato eletto sindaco ho festeggiato perché così non poteva fare danni come ministro), quindi non è una difesa d’ufficio, solo dovere di cronca. Quella era la precisa risposta alla domanda: ma non è che tutta l’enfasi posta sulla sicurezza in campagna elettorale sta facendo pensare alla gente di potersi fare giustizia da sola? E lui ha semplicemente risposto con una frase che si può riassumere con “confondete la causa con l’effetto”.
    Invece Floris è apparso almeno in 2-3 tg oggi… (100% di quelli visti)

  2. Icekent

    saranno periodi difficili, per tutti i non omologati e quindi tutti coloro che, alla fine, non avranno una camiciola nera da esibire.
    ma rimanendo nell’ambito del ragionamento, visto che si parla di illegalità, sono giustificato se rigo la portiera del mercedes che parcheggia tutti i giorni sulle striscie davanti casa mia?

  3. Gatto Nero

    Apperò, addirittura 2 o 3 tiggì. Beh allora sì, ne hanno parlato tantissimo.
    Certo, c’erano cose più importanti di un rigurgito neo-fascista a Roma e in Italia, che colpisce tutte le fasce di popolazione “diversa”.
    Due o tre tiggì bastano di sicuro.

  4. .mau.

    @Icekent: al limite parcheggerà sulle strisce…
    Il mio consiglio è di sgonfiargli una gomma: secondo me si incazza ancora di più, tenendo conto che probabilmente il costo della rimessa a nuovo della carrozzeria non è un issue per lui.

  5. gioegio

    non date tutta la colpa all’uomo nero. L’uomo verde del pd che ha fatto il sindacato di roma per 10 anni ha fatto le sue belle stronzate. e quindi ha le sue belle responsabilità. ah per caso l’avete votato? :)

  6. mestesso

    Sono sostanzialmente d’accordo col giornalista.
    Il motivo è questo: compiere qualsiasi reato sotto l’ombra di una più o meno bacata idea politica è molto più pericoloso che la motivazione “contro il patrimonio o futili motivi”.
    La motivazione politica “giustifica” letteralmente qualsiasi cosa, e di fatto provoca reiterazione di reati, spesso sempre più gravi (anche se magari poco numerosi). Inoltre ha un effetto “di sponda” molto potente, perché costringe a prendere posozione (in modo per nulla scontato) l’establishment politico.
    I futili motivi rimangano futili, e non cambiano di un epsilon certi equilibri di potere.
    Intendiamoci: non cambia la responsabilità dei singoli che compiono i reati, cambia il modo in cui la società “recepisce” il messaggio.
    La valenza politica è fortemente “virale”, mentre il furto o la vendetta è confinata ad un (abbastanza numeroso) gruppo di teste calde e/o rasate.
    La valenza politica coinvolge molte più persone, direttamente o meno.

  7. .mau.

    @mestesso: immagino tu sappia la differenza tra “politico” e “partitico”. E resta sempre la mia domanda: il “riscaldamento” è sempre stato fatto solo su extraomunitari “per futili motivi”?

  8. mestesso

    > @mestesso: immagino tu sappia la differenza tra “politico” e “partitico”.
    Si, certo. Rimango dell’idea che il fatto in oggetto non sia legato a logiche di partito o politiche (mentre influisce sulla loro interpretazione).
    Inoltre, attento a discriminare la ragione principale dalle varie subordinate. Le teste rasate non amano certo gli immigrati. Ma i primi avrebbero menato i secondi solo ed esclusivamente per la loro appartenenza di genere? Ho molti dubbi a riguardo. E’ una concausa, ma da sola non sufficiente (perché ora e non prima? Perché dopo uno screzio?).
    Ecco perché “il sollievo”. Siamo in pieno relativismo etico, of course. La somma di questa operazione rimane negativa, anche se meno negativa se fosse un atto con valenza politica.

  9. Paola

    Sì, certo. Intolleranza e insofferenza il mio bel par di palle.
    Gli inquilini del pero sembrano dimenticarsi che il bel brodo di cultura neo-fascista e neo-nazista[1] romano non ha mai smesso di andare: ci vogliamo dimenticare di Villa Ada l’anno scorso? O delle ennemila volte che un gruppo di conigli ha attaccato e malmenato gente (chiaramente in inferiorità numerica) che si faceva i fatti suoi, solo perché in qualche modo lontanamente associabile con la sinistra? Io stessa e un gruppo di amici abbiamo avuto il piacere (20 contro 5), solo perché uscivamo da un ex-centro sociale dove si svolgeva il concerto. Questo è il modus operandi dei vigliacchetti rasati. Lo è sempre stato e sempre lo sarà.
    [1] Di media son così cretini che neanche percepiscono la differenza.

  10. Bubbo Bubboni

    Credo che sia l’europa lo spauracchio per cui non si può assolutamente dire che “c’è una matrice politica, anzi fascista”.
    Beh, tutti hanno qualcuno a cui obbedire, picchiatori compresi.

  11. Oby

    A me sembra un po la fiera della paura, un po del bigottismo, un po della pubblicitá. Percepisco facilmente anche io una matrice politica.

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