Questo qui di fianco è il titoletto in home page di repubblica.it che porta a questo articolo.
Seriamente: è importante che l’investitore sia un ultras? Stava forse andando allo stadio, o tornandoci? O magari era a un sabba dove si danzava intorno agli stendardi della propria squadra? Io ho generalmente una bassa opinione degli ultras (salvo eccezioni, ma si sa che un conto è una categoria e un altro le singole persone), però trovo che un titolo del genere serva solo e unicamente a obnubilare ancora di più il cervello del lettore, e a farlo entrare nell’ordine di idee “tutti gli X sono sporchi e cattivi e da eliminare”, per un valore di X a scelta.
Ultimo aggiornamento: 2008-05-23 21:18
anche io ritengo che sia molto “razzista” come titolo. forse era meglio “Era già noto alla polizia” o qualcosa del genere (credo che fosse quello il senso del messaggio).
Esiste almeno un ultras che non sia un omicida, ma non esiste alcun ultras che non sia stronzo.
ma si sa che l’ultras discende dal rom; una faza una raza.
Oggi su La Stampa c’è un commento che fa cascare le braccia… Insomma, se uno figlio di papà, senza patente, tossico, strafatto e mezzo ubriaco investe qualcuno con la Mercedes tranquillamente affidatagli dal papi, la colpa è del fatto che la domenica va allo stadio.
E poi ci si stupisce che qualcuno incontri dei tifosi di calcio e dopo averci passato insieme un po’ di tempo esclami “ma pensa, ma siete normali!”.
L’impressione è che “ultrà” sia più che altro una patente di impunità. Molto controllati, ma mai realmente sistemati come meritano.