Risparmio energetico

Lo scorso anno, come Grande Novità, i nostri PC di lavoro sono passati a una gestione remota degli aggiornamenti, con obbligo di lasciare acceso il desktop la sera in modo che gli aggiornamenti potessero appunto essere inviati al PC.
Adesso finalmente qualcuno si è accorto dell’illogicità, e ieri pomeriggio mi è arrivata un’email con titolo “Risparmio energetico”, che sulle prime avevo preso come spam.
Invece no: era la Grande Novità di quest’anno. Dalla prossima settimana, le postazioni desktop verranno spente da remoto la sera e nei weekend, a meno che uno non compili una serie di moduli (elettronici) spiegando perché mai il proprio PC dovrebbe restare acceso (in effetti ci sono dei casi dove il PC fa anche da server per roba di lavoro, non è che la gente lo usi per scaricare dal Mulo… anche perché il firewall lo impedirebbe). Nell’email si sono persino ricordati di avvisare di spegnere il monitor!
Vabbè, prendiamola bene: meglio tardi che mai.

Ultimo aggiornamento: 2008-05-20 11:20

4 pensieri su “Risparmio energetico

  1. fB

    Spegnere il monitor è bene, ma considerata la spesa energetica per costruire un nuovo PC e quella per smaltire/riciclare i componenti del vecchio non sono sicuro che valga la pena spegnerlo di notte, dato che il ciclo termico ne abbrevia significativamente la vita media (c’è da tener conto anche dell’obsolescenza forzata dei PC, tuttavia).

  2. Stefano Canepa

    Considerando che sono decenni che le schede di rete supportano il wake-on-lan direi che i tuoi colleghi era già in grado da tempo di accendere e spegnere i PC da remoto. Se non ricordo male dal 1997 ai PC IBM puoi anche aggiornare il BIOS partendo da PC spento. Il WOL funziona solo in reti locali ma questo è un problema superabile.

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