In un editoriale su La Stampa Gian Enrico Rusconi si lamenta perché il sindaco di Novara ce l’ha contro le celebrazioni che si terranno nel 2011 per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia, proponendo invece una “Disunità”. Fin qua tutto bene. Però Rusconi si mette a ricordare la battaglia di Novara del 1849, che terminò con una pesante sconfitta la Prima Guerra d’Indipendenza, e afferma che «La battaglia perduta a Novara è stata unumiliazione per lidea dellItalia unita e una festa per gli austriaci (croati e sloveni) e chissà forse per qualche lombardo austriacante.»
Mah, per quello che mi ricordo di lombardi austriacanti ce n’erano anche parecchi, ma passi. Quello che mi chiedo è perché croati e sloveni sarebbero dovuti essere felici della sconfitta piemontese. Nel 1849 l’impero austriaco non era nemmeno ancora austro-ungarico, e in quegli anni in Croazia c’è stata anche maretta. Le liti tra italiani e sloveni sono iniziate dopo la prima guerra mondiale, quelle con i croati durante la seconda; prima, i veneziani andavano contro i dalmati e non contro i croati. In pratica direi che a loro gliene dovrebbe essere importato assai poco, e nel caso sarebbero magari stati un po’ tristi perché non era stata data una spallata. A questo punto mi chiedo il perché di quella chiosa fuori tema e comunque sbagliata. C’era un numero minimo di cartelle da riempire?
Ultimo aggiornamento: 2008-05-15 10:37
Mi sa che il punto è colpire, un po’ alla buona, chi non si allinea con il guerrigliero spirito patrio, qualche che sia la guerra (punica, indipendenza, unità, Afghanistan, Libano, ecc.) e quale che sia la patria (impero, monarchia, repubblica, UE, occidente, ariani, ecc.).
Capita lo stesso in Spagna con le celebrazioni per il 2 de Mayo, in cui l’eroico popolo di Madrid insorse per riavere la monarchia borbonica. Loro furono “premiati” con Fernado VII…
Il guaio è che la Storia è sempre scritta (male) dai vincitori.
Non è che a furia di parlare di foibe qualcuno si è confuso e si è convinto che sloveni e croati siano per loro natura antiitaliani? Una figlia di esuli istriani, signora matura e dabbene (sia pure di modesta cultura) mi ha detto con aria serissima “tu non lo puoi sapere, ma gli slavi sono cattivi”. Magari l’hanno detto anche a Rusconi?