V2 Day e referendum

Confesso che non avevo intenzione di parlarne. Cosa mi ha fatto cambiare idea, allora? Due cose. La prima è che ieri ho scoperto che, a differenza dell’altra volta, quest’anno i banchetti proporranno di firmare per tre referendum. La seconda, ben più importante, è capitata oggi a pranzo con i colleghi: mentre si chiacchierava, in due hanno detto “com’è che Grillo non sta facendo nulla?” e nessun altro ha risposto loro. Questo significa che i media non stanno parlando dalla manifestazione che si terrà contro di loro; a questo punto mi pare doveroso che la mia flebile voce dia un resoconto. Parziale, non c’è dubbio, ma credo meglio che il silenzio.
Il testo dei referendum lo trovate qui. (Però, insomma, mettere anche una pagina accessibile faceva così schifo? L’accessibilità è un tema davvero serio, anche se non ti dà visibilità tra il grande pubblico). Sul terzo, sull’abolizione della legge Gasparri, non ho molto da dire: lo condivido pienamente, e ha il vantaggio di essere molto semplice, visto che il testo dice “volete che si abroghi il Decreto Legislativo 31 luglio 2005, n. 177?”. Sugli altri due personalmente ho dei dubbi. Iniziamo dal finanziamento ai quotidiani. Già il fatto che il quesito, a differenza degli altri due, sia più complicato significa che la materia non è banale. La prima parte, quella che toglie le prebende alla stampa di partito, è di nuovo sacrosanta: al limite, preferirei che le prebende siano date per volantini e manifesti senza pubblicità, non come aiutino per le vendite dei giornali.
La seconda parte, l’abolizione degli articoli dal 22 al 41 della legge sull’editoria, è curiosamente negletta nella spiegazione di beppegrillo™ e del suo staff. Bisogna dire che deve proprio avercela con i giornalisti, visto che non solo li vuole mandare via ma anche senza pensione e cassa integrazione (tutte cose presenti in quegli articoli…) Del resto, lo stesso Beppe Lopez così portato sugli scudi da beppegrillo™ scrive che la legge sui contributi è sì da riformare, ma non da abolire bensì da tarare su chi avrebbe davvero bisogno di una spinta per iniziare.
Per quanto riguarda l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti, che l’Ordine sia da riformare pesantemente è indubbio, e che molti giornalisti siano più che altro dei pennivendoli, pure. Ma ho l’impressione che la sua abolizione manderebbe via tali pennivendoli semplicemente per sostituirli con altri pennivendoli ancora più pronti a obbedire agli ordini degli editori, che sono certo sarebbero felicissimi della cosa. Il punto è banale: distruggere (pardon, abrogare) è facile, ricostruire dalle macerie no.
Termino il pippone con una nota molto personale. In una discussione chez Mantellini veniva fatto notare che se questi referendum raggiungessero il numero sufficiente di firme verrebbero tenuti insieme a quelli elettorali rimasti a bagnomaria causa elezioni, e quindi «il quorum è praticamente garantito». Ho fatto notare che non ne ero così certo, visto che «l’ultimo referendum tenutosi sulla legge elettorale non raggiunse il quorum» e mi è stato risposto «ne sei proprio sicuro? io fossi in te controllerei..» Per la cronaca, ho fornito le prove. Non ce l’ho contro chi mi ha risposto così, che poi si è anche scusato: faccio però notare ai miei ventun lettori una cosa. Non è un peccato mortale non ricordarsi cosa sia successo nove anni fa: magari uno all’epoca aveva dieci anni e non era certo interessato a queste palle politiche. Poteva assolutamente darsi che io mi sbagliassi, in buona o cattiva fede, e non c’è nulla di male a non credere a quello che scrivo: lo sapete bene che ogni tanto prendo delle cantonate. Però quella era un’informazione facilmente ricavabile, e mi sarei aspettato che in un consesso di persone che si suppone sia esperta a ricavare informazioni la gente andasse a verificarla di persona, invece che darmi del bugiardo senza se e senza ma. Tradotto nella vita reale, siete così sicuri che sia tutta colpa dei giornalisti, se la gente non sa cosa succeda davvero?

Ultimo aggiornamento: 2008-04-22 16:04

12 pensieri su “V2 Day e referendum

  1. Sky

    Tradotto nella vita reale, siete così sicuri che sia tutta colpa dei giornalisti, se la gente non sa cosa succeda davvero?” ottimo punto, .mau., veramente ottimo punto: alla fine spesso “riceviamo l’informazione che ci meritiamo” (stesso discorso del Governo poi).
    (d’altro canto tu, di punti, ne hai addirittura due :-D)

  2. Marco Gottardi

    Ci sono altri segnali che non sono di buon auspicio per il raggiungimento del quorum nel referendum sulla legge elettorale:
    1. Le elezioni hanno dato maggioranza di seggi netta in entrambe le camere. La governabilità fa sembrare non più urgente la modifica della legge elettorale.
    2. Nel 2006 per il referendum costituzionale, non proprio un tema secondario, votò solo il 52% (non che fosse necessario il quorum).
    Prima di proporre altri referendum bisognerebbe proporre l’abolizione del quorum e già che ci siamo anche l’abolizione del suffragio universale.

  3. Fabio Metitieri

    Mau, sull’Ordine dei giornalisti, consiglio la lettura del parere di Maistrello, giornalista di lungo corso, del resto non molto diverso dal tuo e con il quale concordo quasi in toto:
    http://www.sergiomaistrello.it/2008/04/21/giornalisti-ordinati
    E ricordo a tutti che l’Ordine e’ cosi’ potente che Feltri, radiato, continua a essere invitato in tutti i salotti televisivi e a venire chiamato direttore.
    Quello contro la Gasparri probabilmente lo firmo, se ho tempo e se incappo in un gazebo. Anche se fare politica con i referendum, per me, ha poco senso e dalla pletora dei Radicali in poi si rischia solo di rompere le ciuffole ai cittadini.
    Su quello che e’ successo tra i commenti di Manteblog: dimostra solo che la swarm intelligence non sempre funziona e che anche in un sistema collettivo di discussione, quale i commenti sui blog, non sempre i partecipanti sono preparati e attenti. Tra i commenti, dove ci sono piu’ persone… Se parliamo di post, sai quante palle si leggono, sui blog, mai corrette da nessuno.
    Tornando ai giornalisti, in parte e’ vero, la gente e’ pigra e non puoi informare chi non ha voglia di essere informato. E proprio su questo conta il centro-destra, con le classiche “bugie ripetute molte volte” che diventano verita’, anche grazie al fatto che il buonismo del centro-sinistra (e persino della scomparsa sinistra) non le smentisce puntualmente e che i giornalisti ormai erano (e saranno) non proni ma supini di fronte al Silvio (quelli Rai in campagna elettorale sono stati addirittura grotteschi, in qualche frangente).
    E stavo pensando giusto in questi giorni a quale potente strumento di propaganda e’ diventato il Tg.com. Per esempio.
    Trasmesso spesso a meta’ film, prima della pubblicita’, piu’ volte al giorno, anche in prime time, dura pochi minuti e probabilmente lo guardano in molti, prima di cambiare canale, tanto e’ brevissimo e vediamo cos’altro e’ successo oggi.
    Dopodiche’, si assiste per esempio a questa sequenza: prima notizia, un egiziano e un romeno stuprano; seconda notizia, Calderoli chiede che il pacchetto sicurezza sia pronto entro un mese dall’insediamento del nuovo governo; terza notizia (per par condicio, ovvio), Amato ringrazia la polizia per avere catturato gli stupratori (ringrazia e stop).
    Martella cosi’ i piu’ pigri per una decina di anni, tutti i giorni, ed ecco come si formano le coscienze elettorali.
    Colpa di chi e’ pigro e guarda solo il Tg.com, o colpa anche dei giornalisti che non informano e non graffiano, dell’opposizione politica che non ribatte mai, e di un centro sinistra che non ha mai legiferato su televisione, editoria, conflitto di interessi, ecc.? A me Giordano in questi giorni, pallido pallido, fa anche pena, ma chi e’ causa del suo mal… Se invece di fare solo corporazione sindacale su Alitalia si fossero occupati di questioni piu’ serie forse sarebbero ancora vivi.
    Ciao, Fabio.

  4. D# AKA BlindWolf

    “Questo significa che i media non stanno parlando dalla manifestazione che si terrà contro di loro”: pochi giorni fa il Corriere ha copiato ed incollato il post di Grillo ( http://www.corriere.it/Politica/2008/elezioni08/grillo_blog_8ab22814-0af2-11dd-98e1-00144f486ba6.shtml ) tagliando il finale in cui parlava del V2-Day ( http://www.beppegrillo.it/2008/04/non_molleranno_mai.html ).
    Ed i mezzi di comunicazione il 25 aprile cadranno dalle nuvole, come l’8 settembre scorso.

  5. Prospero Pirotti

    Ma quelli elettorali non erano Referendum, ma proposte di legge di iniziativa popolare

  6. .mau.

    @Prospero: l’otto settembre scorso si firmava per delle iniziative di legge popolari. Stavolta (il 25 aprile, e immagino nei mesi successivi) per dei referendum. D’altra parte le iniziative di legge popolari non servono a una beata mazza, se mi perdonate il tecnicismo.

  7. Prospero Pirotti

    @ D# AKA BlindWolf
    ___________________+
    +
    Il V-day 1 “non” è stato ignorato, anzi. Lo sarà il V-day2. Ora è innocuo: vale solo il 2,8%
    Ma per i fanatici sarà un motivo di più, per…acquistare DVD.I “Divi” saranno su quel palco: un madrinaggio tirerà l’altro. Un libro tirerà l’altro: è l’industria dell’Antipolitica all’italiana. “La Sicilia” invece, ai grillini locali dedicherà un paginone. Perché ? Non si mai saltassero loro per la mente di dare ascolto a… qualcuno, che ha suggerito loro persino i cartelloni: 10. Alcuni scultorei, lapidari. Il mio contributo? 100 Euro.

  8. vb

    In effetti mi chiedevo se sarebbe prima diventato grilliano Pirotti, o pirottiano Grillo. Come è finita la storia con Franca “Sdegnata” Rame?

  9. D# AKA BlindWolf

    Semi-contrordine: il Corriere ha iniziato a parlare del V2-day oggi: http://www.corriere.it/politica/08_aprile_22/grillo_105_54c6b08e-1084-11dd-8bce-00144f486ba6.shtml
    Sicuramente il comico genovese ha i suoi interessi da difendere, ma quante persone in Italia sono in grado di radunare centinaia di migliaia di persone senza essere sostenuti da giornali e televisioni? Poi uno è libero di ritenere validi o meno i motivi dietro al V-day e successivi.

  10. rectoscopy

    Visto che siamo in tema di vecchi referendum, ci ricordiamo com’è andato il referendum radicale del ’97 che chiedeva l’abolizione dell’Ordine dei giornalisti?
    Quorum = 30% (la partecipazione più bassa in quella tornata)

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